Pica!<small></small>
Italiana

Davide Van De Sfroos Pica!

2008 - Tarantanius

14/02/2008 di Maurizio Pratelli

#Davide Van De Sfroos#Italiana

Sono passati diciotto anni dalla nascita di "Manicomi". Il primo disco ufficiale dei Van De Sfroos - allora erano ancora un gruppo -, mai ristampato per questioni di diritti, ormai da tempo scomparso dai negozi di dischi e più volte battuto su E-Bay a oltre 300 euro.
Davide “Van de Sfroos” Bernasconi è andato avanti percorrendo una strada che ben conosciamo, maturando disco dopo disco. Ora, a soli tre anni di distanza dall’ottimo “Akuaduulza”, ha deciso di regalare un quarto “fratellastro” all’ormai maggiorenne Manicomi.
Uno di quelli che picchiano fin da piccoli, con tutti gli strumenti giusti per farlo. A unire le nuove canzoni di questo album è infatti l’idea del battito: “Pica!” ha forza e cuore, la forza del martello e il coraggio del cuore.
Come dimostrano i brani più importanti del disco, che presto diventeranno insostituibili nell’ormai ricchissima scaletta live di De Sfroos: “New Orleans”, canzone magica come la città della Louisiana a cui è ovviamente dedicata, “40 pass” con un pianoforte dolente ad accompagnare una delle storie più belle e tristi scritte da Davide, “La terza onda”, esemplare metafora lacustre, e naturalmente “Il minatore di Frontale”, canzone manifesto dell’album.
Il sound questa volta non si tuffa nelle acque dolci del Mississippi che sfiora solo con il dobro, ma piuttosto trova rifugio in quell’America madre del country rock più genuino, quello che ha imbracciato le chitarre elettriche senza dimenticare il banjo, la fisarmonica e il mandolino. Un disco figlio anche di quel folk di matrice celtica che Davide non ha mai dimenticato, e che certo ritrova qui spazi importanti.
C’è tempo anche per le divagazioni rock de “Il cavaliere senza morte” e per altri buoni pezzi come “Il costruttore di motoscafi”, dedicato a Guido Abbate, l’iniziale “El Puunt”, che ha un tiro trascinante, e ”Loena de Picch”, convincente ballata cantata per gran parte in italiano.
Difficile dire se questo album, che ha forse qualche canzone di troppo, sia il lavoro migliore del cantautore lariano. Di certo le sue canzoni sono come il lago che le ispira: hanno bisogno di tempo per rivelare tutti i loro angoli migliori.

Track List

  • El puunt|
  • Lo Sciamano|
  • L’Alain Delon de Lenn|
  • New Orleans|
  • La ballata del Cimino|
  • Il minatore di Frontale|
  • 40 pass|
  • La terza onda|
  • La grigna|
  • Il costruttore di motoscafi|
  • Fiil de ferr|
  • Furestee|
  • Il cavaliere senza morte|
  • Loena de picch|
  • Retha Mazur

Articoli Collegati

Davide Van De Sfroos

Live Report del 23/11/2024

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Intervista 08/11/2024

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Live Report del 09/02/2024

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Intervista 09/10/2023

Recensione di Laura Bianchi

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Live Report del 09/02/2022

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Intervista 15/09/2021

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Quanti Nocc

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Live Report del 13/07/2019

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Live Report del 21/04/2016

Recensione di Carlotta Garavaglia

Davide Van De Sfroos

Live Report del 20/09/2014

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Goga e magoga

Recensione di Giuseppe Verrini

Davide Van De Sfroos

Live Report del 07/04/2013

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Live Report del 24/07/2012

Recensione di Laura Bianchi

Davide Van De Sfroos

Best Of 1999-2011

Recensione di Claudio Giuliani

Recensione di Claudio Giuliani

Davide Van De Sfroos

Intervista 11/02/2008

Recensione di Maurizio Pratelli

Davide Van De Sfroos

Ventanas (dvd)

Recensione di Christian Verzeletti

Davide Van De Sfroos

Live Report del 07/03/2006

Recensione di Christian Verzeletti

Davide Van De Sfroos

Live Report del 30/08/2005

Recensione di Christian Verzeletti

Recensione di Simone Broglia

Davide Van De Sfroos

Live Report del 24/04/2002

Recensione di Christian Verzeletti