IL NUOVO ALBUM DI TOZ ANTONIO PIRETTI
15/12/2019 - News di alternativeMusic
IL NUOVO ALBUM DI TOZ ANTONIO PIRETTI
Si intitola “THREE”…un numero che corrisponde alla sfera affettiva di Toz Antonio Piretti, cantautore con l’anima italiana, ma con uno stile internazionale, spiegato anche dalla decisone di spostarsi all’estero, precisamente in Canada, dove la sua carriera prende una svolta decisiva e dove la musica, diventa parte integrante della sua vita. “Three “ è un disco che consta di 8 tracce, in cui liriche e melodie sono raccordate da tensioni armoniche inaspettate…dove la sorpresa la fa da padrone…. Complice poi anche il legame con il Canada, non mancano tratteggi vocali riecheggianti un Neil Young immerso tra chitarre distorte e un Al Stewart imbastito di tratti corali…ma veniamo alle singole tracce che compongono l’album….
Molte testate hanno parlato del singolo, brano natalizio dedicato alla figlia intitolato “My Angel Your Always” con una sensazionale la doppia voce sullo sfumare del pezzo inserita nell’assolo finale a rendere ancora più vivida l’atmosfera natalizia…
“Angel open your wings, (it's Christmas’ eve)
Holy night of the king, (it's Christmas’ eve)
Show me the place. (for Christmas),
Your embrace..”
LOVE IS è un brano che picchietta come una leggera pioggia d’aprile, irrorando foglie rigogliose di vita e di rinascita…un canto che può ridestare da qualsiasi tristezza o angustia a cui le vicissitudini quotidiane ci possono fa precipitare, invitandoci invece a ballare, gustando le bellezze che abbiamo e che spesso non sappiamo apprezzare….
Da un suono quasi ancestrale…essenziale, arriva poi “BELIEVE IN YOU”, l’apparente semplicità dello stile musicale, ripercorre una lunga tradizione che dal country, ha preso poi il nome di new folk, radicandosi anche nel pop più moderno e creando interessanti commistioni, qui Toz si trattiene alle radici più ataviche del genere, e la tonalità gli viene in aiuto, data la rassomiglianza con i grandi pionieri del country, tuttavia si percepisce un’ intenzione rock che sta per rivelarsi traccia dopo traccia.
Ed “IN THE NIGHT”, proprio il rock si tinge di poesia, un rock scarnificato…reso quasi roccioso come le stesse montagne che l’ascoltatore crede di osservare tra un’insenatura tonale e l’altra…perchè è anche con la voce che Toz Antonio Piretti suona: una timbrica che entra a far parte della strumentazione stessa, lo stridore di una rabbia repressa, riemersa assieme alla meraviglia che la vita ci regala….
Tuttavia , ci sono momenti in cui tale bellezza appare celata da qualche insidia che non sappiamo arginare…insidie che Toz rende tramite la sensazione di inquietudine che l’apertura di “I’M ON MY WAY” ci trasmette…un’entrata che sembra sorvolare il rock, per addentrarsi quasi nei meandri del metal e di quell’oscurità che le è caratteristica…ma oltre il buio c’è sempre quella luce pronta a farci vedere le cose per come sono realmente.. Nonostante chi distrugge ciò che con tanto impegno e fatica hai costruito, nessuno può toglierci la possibilità della possibilità….”Try…Try and Re try” to flight .(.prova, prova e riprova a volare..”) “Make dreams concrete” e sembra proprio che i nostri sogni possano finalmente decollare quando Piretti esclama disinvolto “I’M ON MY WAY”, poche parole che mettono in circolo una svolta musicale e stilistica: l’incertezza che tratteneva le nostre parole, le fa ora esplodere, lasciando che esse si disperdano ovunque, per raggiungere più luoghi possibili. Nell’insicurezza, la certezza, di potercela sempre fare.. così da essere pronti ad affrontare qualsiasi sfida,nell’intento ora della vittoria, ora della rivincita.. e, ancora una volta, il senso del testo magistralmente reso dalla musicalità: chitarre distorte che si sfidano cerando di trovare il giusto nesso tra le nostre aspirazioni e il senso vero della realtà…
Il romanticismo è il terreno esplorato in “MY DREAMS CLASH WITH YOUR TIME”, con quella punta di malinconia che si aggroviglia con la consapevolezza della caducità del tempo e di ciò che lo rende così fuggitivo….ma come sempre, c’è la volontà di andare contro corrente e di espandere all’infinito un tempo troppo limitato… si dilata la voce che attraversa ogni barriera temporale, blandendo ogni istante sprecato, il cui tocca lo fa quasi rivivere…la magia della musica..il suo lento scorrere contro ogni velocità….
E il tempo è solo un puro riferimento se ci incamminiamo verso la settima traccia, “ALL I WANT IS YOU”…un brano che sembra riemergere da un vecchio jukebox di un pub del mid west e di certo qui la spensieratezza la fa da padrone, con la convinzione che quando si ha l’amore, si ha tutto…un sentimento che ci travolge così tanto la mente e il cuore, che non basta una vita per raccontarlo e descriverlo…forse per questo le canzoni sono per la più parte d’amore…non si è in realtà mai finito di parlarne…
Il suono di una chitarra nostalgica risale lungo un fiume dove si rispecchia anche parte della nostra vita, rivediamo noi stessi nello specchio d’acqua che lasciamo andare sotto i nostri occhi. In LET IT GO” Ci sono immagini che vorremo trattenere, altre che non vorremo mai avere vissuto...ma tutto è stato un dono e non ci resta che lasciare andare il passato per vivere al meglio il presente e farlo diventare terreno fertile per ogni momento innanzi a noi…lasciare andare per ricevere, talvolta più di quello che si è riusciti a dare…
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