Martin Scorsese L`ultima tentazione di Cristo
1988 » RECENSIONE | Storico | Drammatico | RE-VISIONE
Con Willem Dafoe, Harvey Keitel, Barbara Hershey,
04/01/2021 di Claudio Mariani
Un progetto covato a lungo, come spesso accade con il regista newyorkese: programmi quasi epici studiati per decenni in attesa delle condizioni propizie, e che riuscì a portare a compimento alla fine degli anni Ottanta, ottenendo un budget risicato e tempi stretti, affrontando tante avversità ma riuscendo a finirlo dopo una sorta di Via Crucis. Fortunatamente riuscì a scritturare due attori perfetti per il film e che lo impreziosiscono non poco: un Willem Dafoe, allora 33enne (coincidenza?), e un Keitel che riesce a dare spessore alla parte di Giuda, fondamentale fin dal libro stesso. Completa il tutto una sensuale Barbara Hershey e, in una piccola parte, un David Bowie/Ponzio-Pilato.
Tantissimo altro si potrebbe dire sul film: il regista continua e amplifica, con questa opera, un percorso sul Senso di colpa, sul Tradimento e sul Sacrificio, che permea tutta la sua carriera, come anche la ricerca del nesso e dei contrasti tra fede e religione. Insomma, a lui non è mai piaciuto trattare temi facili, anche se spesso poi, nelle sue grandi produzioni, questo aspetto sfugge.
E poi c’è tanto altro ancora, per esempio il continuo confronto con i mostri sacri: Il Vangelo secondo Matteo (Pasolini), ma anche Rossellini, Zeffirelli e la versione pop/rock di Jesus Christ Superstar, quanto meno per il coinvolgimento nelle ottime musiche di Peter Gabriel.
Scorsese ci restituisce così un Gesù molto più vicino a noi, fisico, sensuale, carnale, che diventa ciò che conosciamo solo un po’ alla volta (Dio gli rivela il piano lentamente), altra grande caratteristica della narrazione stessa.
Il risultato di cotanto lavoro è nella memoria di molti: la pellicola fu boicottata, soprattutto negli Stati Uniti, addirittura con picchetti da parte dei fanatici (e non?) religiosi, e fece parecchio scandalo. Invece quello che rimane a noi è una grande opera, coraggiosa, stilisticamente e visivamente perfetta, e che lascia il segno. Uno Scorsese più che mai ispirato.