
Yo Yo Mundi L’ultimo testimone
2006 - MESCAL / SONY BMG
Che si trattasse di un disco a tutti gli effetti piuttosto che di un Ep o di uno spettacolo più o meno teatrale, gli Yo Yo Mundi hanno adottato lo stesso metodo di lavoro, aperto a collaborazioni e mirato ad un messaggio da passare alle “nuove” generazioni.
In quest’ottica anche un singolo, come è “L’ultimo testimone”, diventa un mini-album con un suo senso: cinque pezzi, di cui due remixati con tanto di loop e di elettronica.
Potrebbe stupire o suonare addirittura blasfemo che un gruppo di natura cantautorale scelga di farsi manipolare da due nomi della dance come Maury Lobina e Jeffrey degli Eiffel 65 (non è comunque una novità, basti sentire quanto fatto per esempio dai Les Anarchistes): il tentativo degli Yo Yo Mundi rientra in un progetto di apertura ai giovani avviato con la loro Sciopero Records.
Ciò che conta è che la canzone non viene snaturata: i remix sono compiuti con rispetto e coerenza della voce degli Yo Yo Mundi. “L’ultimo testimone” diventa un pezzo saturo di ulteriore tensione: il contributo elettronico serve a stagliare il testo in modo drammatico, non distante da quanto la band poi fa ne “La moglie di Alfredo” e in “Se muoio stanotte” con le voci recitanti di Laura Bombonato e di Fabrizio Pagella.
Oltre all’Ep, questo mini-album offre anche un dvd che contiene il videoclip de “L’ultimo testimone” e una serie di immagini scattate sul set di Acqui Terme intervallate dalle parole di Paolo Enrico Archetti Maestri.
Il video è interessante perché girato con gli allievi del corso "Regia televisiva e videoclip" di Alessandria ed è un’ulteriore conferma di quanto gli Yo Yo Mundi portino avanti il loro processo creativo confrontandolo e condividendolo con l’esterno.