Fibrillante<small></small>
Italiana • Canzone d`autore • rock

Eugenio Finardi Fibrillante

2014 - Universal

10/04/2014 di Giuseppe Verrini

#Eugenio Finardi#Italiana#Canzone d`autore #Rock

E’ tornato!

Dopo anni di varie esplorazioni  musicali e tributi a grandi cantautori, a Vladimir Vysotsky, al Blues, al Fado, alla musica spirituale, alla musica classica  contemporanea, Eugenio Finardi , quindici anni dopo Accadueo, l’ultimo album di canzoni proprie, ci regala Fibrillante,  il primo album di inediti del nuovo Millennio.

Dieci brani nuovi di zecca scritti con Giovanni Maggiore, prodotto da Max Casacci (Subsonica) e con la presenza di illustri ospiti come Manuel Agnelli (Afterhours), Patrizio Fariselli (Area) e Vittorio Cosma (ex PFM).

E’ un ritorno al passato, alla “Musica ribelle “, al Finardi dei grandi dischi  della Cramps, come Diesel e Sugo, allo spirito dei cantautori degli anni ’70,  in cui privato e pubblico, personale e politico si mischiano mirabilmente come una volta, come Finardi  e altri grandi cantautori riuscivano a fare bene e con naturalezza negli anni ’70.

Fibrillante è un riuscito mix di suoni  rock vintage rivisitati, grazie alla produzione, agli arrangiamenti e agli ospiti, con sonorità moderne, che lo rendono fresco e attuale ed è un disco energico, arrabbiato,  “un disco di lotta contro il nuovo Medioevo”  come lo definisce lo stesso autore, un lavoro in cui un grande cantautore riprende uno spirito combattivo, di denuncia , di protesta, di critica, di indignazione, di lotta contro le ingiustizie, le diseguaglianze e i falsi valori, spirito che forse per troppo tempo era stato lasciato, quasi  in esclusiva, alla musica rap.

Sono storie dei nostri tempi sempre in bilico tra privato e sociale, storie di instabilità, di incertezza, di sofferenza, raccontate da Finardi duramente ma sempre con onestà, con  il sorriso sulle labbra e con una forte fiducia nell’uomo.

Si inizia con  Aspettando, ipnotica, tra blues ed echi zeppeliniani di “ Kashmir”, “ore ed ore senza niente da pensare, senza  sentire niente, senza avere niente da fare altro che aspettare ..”, seguita dal rock di Come Savonarola , “ … e il mondo che sognavo, e tutto ciò per cui lottavo, ora sembra inutile ..” grido disperato e rabbiosa indignazione e denuncia  tra suoni di synth anni ’80, mentre in Cadere e sognare  canta le disillusioni, la caduta sociale, l’abbruttimento, la disperazione  di chi perde il lavoro, di chi finisce per perdere tutto, dura e violenta come è purtroppo la realtà che descrive, impreziosita dalla voce di Manuel Agnelli.

Non mancano i momenti più riflessivi e di introspezione come in Lei si Illumina, dolce e struggente canzone d’amore sulla quotidianità di una coppia che invecchia insieme, oppure ne Le donne piangono in macchina, delicata con un bel inciso di piano, dedicata all’altra metà del cielo, o nella title track Fibrillante folk-rock  con uno splendido intro di chitarra in stile byrdsiano e coretti surf.

La storia di Franco, una ballata folk sul dramma sociale ed economico dei padri separati (“…lei pensa sia in Africa a combattere la povertà e infatti la combatto ma la mia Africa è qua …”) e Moderato, forte e diretto  j’accuse contro le persone  cosiddette “moderate”, vero ostacolo ai cambiamenti,  sono altri grandi brani di questo bel lavoro.

La conclusiva Me ne vado, con un singolare recitato, condensato della storia economica degli ultimi 30 anni che ha prodotto pesanti diseguaglianze e la crisi del lavoro, è la chiusura del cerchio, un ultimo grido, un lamento contro l’assenza di regole della finanza, l’impoverimento delle classi medie, con un grande Fariselli al piano tra improvvisazioni stile  Cramps (etichetta) ed Area. 

Bravo Eugenio, ci voleva un (bel) disco come questo, in questi anni di imbarbarimento culturale, sociale, dei  valori, in questi tempi bui, per far capire che, se lo vogliamo, un altro mondo e possibile .

Un Finardi, il primo tra gli hippies e l’ultimo dei cantautori (come lui stesso si definisce), con grande classe, maturità e un carico di esperienze di vita, confessa d'altronde di essere "rimasto sulle stesse posizioni di sempre : è il mondo che si e’ spostato a destra".

Consigliato, specialmente a tutti i  nostri giovani, per meglio riflettere  e ………  agire di conseguenza.

Track List

  • Aspettando
  • Come Savonarola
  • Lei s’illumina
  • Cadere sognare
  • La storia di Franco
  • Fibrillante
  • Le donne piangono in macchina
  • Fortefragile
  • Moderato
  • Me ne vado

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