Artisti Vari Highway Butterfly The Songs Of Neal Casal

Quando una persona che conosciamo o che riteniamo "parte" in qualche maniera della nostra vita ci lascia, il senso di vuoto e tristezza profonda si depositano rendendo indelebile nel tempo il ricordo della stessa. Avviene per le persone che fanno parte del cerchio stretto della nostra vita, ma accade anche per coloro che questa esistenza hanno provveduto ad allietarla, lasciando ricordi, sensazioni che il tempo conserva magicamente. Ed è la stessa cosa,almeno per chi scrive, ma sicuramente non solo, che ha lasciato la scomparsa di Neal Casal, che ha deciso di mettere fine alla propria esistenza il 26 Agosto 2019.

Eppure, da quel momento si sono avverate prima l'uscita un una splendida edizione in doppio vinile del suo signature album, Fade Away, Diamond Mine, un disco già bellissimo di per se, che è cresciuto nel corso del tempo grazie ad una serie di canzoni memorabili, un concerto tributo, purtroppo non pubblicato (ma visibile nella sua interezza di oltre cinque ore e mezza sul web) registrato un mese dopo la scomparsa di Neal, e poi questo faraonoco tributo, composto da un box di tre CD, che sarà disponibile nella versione con LP a partire dal 1 Marzo prossimo, ritardato per tempi di stampa dilatatisi , ed un primo risultato non all'altezza di quanto ci si aspettava in termini qualitativi.

Highway Butterfly è uno scrigno che racchiude buona parte del songwriting composto da Casal nel corso della sua carriera, rivisitato con amore da una serie impressionante di musicisti che, fortunatamente, non eseguono un "compitino", ma offrono all'ascoltatore una visione propria del pezzo, quantomento nella stragrande maggioranza dei casi. Ci sono versioni che lasciano stupiti per bellezza. Certo la "base di partenza" è spesso notevolissima visto la caratura di molti di pezzi stessi,  e questo è un indubbio vantaggio, ma quando si ascoltano versioni come quelle offerte in Day In The Sun da Susan Tedeschi e Derek Trucks, o la spettacolare Freeway To The Canyon "pettinata" da Phil Lesh con la Terrapin Family Band, Feel No Pain affrontata con piglio sicuro dall'intrigante Leslie Mendelson, si comprende perfettamente il concetto prima espresso. E se queste sono solo un piccolo esempio di quello che potreste ascoltare, va detto anche che ci sono canzoni che, onestamente, non avrebbero potuto avere una veste diversa dall'originale. Vale per tutte l'esempio di Maybe California che un signore che non teme le sperimentazioni, anche azzardate e poco riuscite a volte, come Shooter Jennings, lascia praticamente così come vide la luce.

C'è chi poi caraterizza il pezzo facendolo apparire come se fosse qualcosa che è frutto della propria scrittura. Ed in questo Steve Earle & The Dukes, sono maestri.Highway Butterfly sembra un pezzo loro al 100%. Magnifica la versione di Warren Haynes di Free To Go con un'intro che carica di aspettative la versione che scaturisce dalla magica chitarra del leader dei Gov'T Mule. Al suo fianco si schierano John Ginty all'organo  (membro fondatore della Robert Rundolph Family Band), Danny Louis alle tastiere (Gov'T Mule), Joe Russo alla batteria (Craig Finn, Trey Anastasio Band etc) e John Shaw al basso (un sessionman di vaglia). Otto minuti e mezzo di pura meraviglia che sono il suggello perfetto per un omaggio pieno d'amore, rispetto e rimpianto per un musicista che ha perso la battaglia contor i suoi demoni e dispetto di tanta bellezza lasciata in eredità.