L'ultimo ricatto<small></small>
Italiana • Folk

Paolo Saporiti L'ultimo ricatto

2012 - OrangeHomeRecords

20/10/2012 di Veronica Eracleo

#Paolo Saporiti#Italiana#Folk

Aria pungente, buio già alle 10 di mattina, cielo grigio e una pioggia che non accenna a smettere di venir giù. Ascoltare L’ultimo ricatto, il quinto album di Paolo Saporiti, in un’atmosfera simile è un po’ come entrare dentro le dodici tracce del disco e riuscire ad avvertire le emozioni che hanno spinto Paolo a scriverle.

L’immagine della copertina con un incendio che fa tabula rasa del luogo che ci viene mostrato introduce già l’ascoltatore nell’Apocalisse di sentimenti di cui si compone il disco: commozione (Never look back), nostalgia (The time is gone), ripensamenti sul passato (Sad love/bad love), pace (Deep down the water), fastidio (I’ll fall asleep), ansia (Stolen fire), nervosimo (In the mud).

L’ultimo ricatto non si compone solo delle parole e della voce di Paolo Saporiti, ma anche e soprattutto di arrangiamenti che colpiscono come pugni sullo stomaco, che rendono gli stati d’animo del cantautore più vivi, creando quell’ansia e quel fastidio che ti prendono alla gola lasciandoti senza fiato, che ti fanno arrancare togliendoti l’aria che respiri lasciandoti quasi agonizzante per poi ridarti aria e farti tornare a vivere.

Non a caso gli arrangiamenti sono stati affidati a Xabier Iriondo (Afterhours, Uncode Duello) che con il suono della sua chitarra elettrica mescolati ai tremori elettronici del cello di Zeno Gabaglio, al sax di Stefano Ferrian e alla batteria di Cristiano Calcagnite aggiunge alle canzoni di Paolo quel tocco di originalità che lo distacca dai dischi precedenti.

L’ultimo ricatto non è un disco di semplice ascolto, ma è un disco che si fa ascoltare se riesci ad entrare nell’atmosfera giusta e a capire il perché di certe scelte nei suoni. È un disco che nel bene e nel male ti colpisce, che puoi odiare ed amare nello stesso istante e che ti destabilizza. Difficile dire se ti piace o non ti piace, di sicuro non ti lascia indifferente.

Track List

  • DEEP DOWN THE WATER
  • WAR (NEED TO BE SCARED)
  • I'LL FALL ASLEEP
  • SWEET LIBERTY
  • WE'RE THE FUEL
  • TOYS
  • STOLEN FIRE
  • NEVER LOOK BACK
  • THE TIME IS GONE
  • IN THE MUD
  • SAD LOVE/BAD LOVE
  • F.R.I.P.P.

Articoli Collegati

Paolo Saporiti

La mia falsa identita`

Recensione di Laura Bianchi

Paolo Saporiti

Acini - Live

Recensione di Laura Bianchi

Paolo Saporiti

Bisognava dirlo a tuo padre che a fare un figlio con uno schizofrenico avremmo creato tutta questa sofferenza

Recensione di Francesca Marini