La mia falsa identita`<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Paolo Saporiti La mia falsa identita`

2023 - OrangeHomeRecords/Believe Music Italia

30/12/2023 di Laura Bianchi

#Paolo Saporiti#Italiana#Canzone d`autore

La storia parte da lontano, dal 1956 e da Busto Arsizio (Varese), attraversa il tempo e lo spazio, e arriva fino a noi: i bisnonni del cantautore Paolo Saporiti e il fratello del nonno vennero uccisi da uno squilibrato, insieme ad altre sei persone, mentre il nonno Angelo scampò all'eccidio, perché quel giorno studiava a casa.

Fato, caso, caos, vita, morte, si mescolano da sempre nel ricordo privato del musicista, che, dopo una lunga riflessione, decise anni fa di partire da qui, per un lungo viaggio nella memoria e nella consapevolezza, che ora prende forma di un disco, La mia falsa identità: venti canzoni coerenti, profonde, splendidamente scritte, cantate in modo coinvolgente e suonate con una ricchezza di sfumature non scontata né banale. Un autentico regalo artistico, a partire dalla scansione in due volumi, dal titolo significativo e importante per comprendere lo spirito del progetto: Lo Sfratto, evocazione di un esodo e insieme del peso della memoria che esso porta con sé, e La Zattera, emblema dell'innato spirito di sopravvivenza, che spinge avanti, oltre sé, le ragioni dell'esistenza.

Per affrontare questo lungo viaggio, Saporiti si è avvalso di musicisti di grande esperienza, come il violoncellista Stefano Cabrera (GnuQuartet, Gnus Cello), che si è occupato delle partiture degli archi, molto presenti e sempre efficaci (Grandi verità, lunga suite dall'atmosfera sospesa, ne è una fulgida testimonianza), e il produttore Raffaele Abbate, che ha curato l'amalgama tra acustica ed elettronica, facendo scaturire esiti spesso sorprendenti. In Vince lei, ad esempio, l'impianto rock, con la chitarra elettrica, il mid-tempo e la ritmica in bella evidenza, la voce si increspa e si dipana fra falsetto e urlo, per concludersi come in sospeso. 

Nella splendida Un sogno ancora da inventare, invece, l'elettronica si innesta su un arpeggio di chitarra che costituisce una sorta di ponte fra passato e presente, mentre la voce sussurra profili, figure, come silhouettes musicali, radici e rami protesi verso il cielo, genitori "convinti di fare il nostro bene" e figli, che raccolgono l'eredità complessa di anni tormentati, per spingerla verso questi anni, che non sono da meno. E l'oboe d'amore dell'immenso Mario Arcari sviluppa un controcanto struggente e denso di poesia: momento altissimo, da custodire come un gioiello prezioso.

Ma sarebbero tanti di più gli episodi degni di nota, sia nel primo, sia nel secondo volume, tanto che la suddivisione viene superata, nel segno di una coerenza di visione che proietta il lavoro in una dimensione di grande spessore. Qualche cenno, però, merita la centrale, lunghissima suite Sei Bellissima / La dignità di Elena, dalle rime perfette, che si saldano a sonorità che entrano di diritto nella migliore tradizione della canzone d'autore; la voce di Saporiti, il clima creato dagli archi, la batteria soffusa, ci spostano su latitudini che ricordano i La Crus. Ne L'autobomba, invece, il dialogo tra gli Gnu Quartet e gli echi creati dall'elettronica suscita autentici brividi, che si raccolgono in una conclusione lirica e altissima. 

Fra valzer, echi grunge, ballate, atmosfere orientaleggianti (La versione di Penelope), indagini psicologiche e tensioni espresse in uno spoken word a cui seguono elettriche laceranti (So navigare benissimo), il progetto esprime una forza inusuale, e dona all'ascoltatore nuovo slancio e fiducia nella vitalità del cantautorato italiano. Un disco che ci traghetta nel nuovo anno, per "tenere insieme le vele" della nostra navigazione, e da tenersi stretto per i tempi bui.

Track List

  • Lo Sfratto (Cap. 1)
  • Grandi verita`
  • Il bacio di Giuda
  • Vince lei
  • Tu con chi stai?
  • Muore un` altra balena
  • Lettera dal plotone
  • Sei Bellissima / La dignita` di Elena
  • Be Your God
  • Un sogno ancora da inventare (con Mario Arcari)
  • La Zattera (Cap.2)
  • Mio figlio e il rallentatore di passi
  • L`autobomba (con Gnu Quartet)
  • So navigare benissimo
  • Lucciole
  • Le cicatrici dell`imperatore
  • Sai nuotare benissimo
  • La versione di Penelope
  • Ti cambiero` il destino
  • Noi due, citta` sole
  • Falce nera
  • La mia falsa identita`

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