Bud Spencer Blues Explosion Do It
2011 - Yorpikus Sound
#Bud Spencer Blues Explosion#Italiana#Alternative #Blues #Hardcore
Siete pronti? Volume al massimo. Gli amplificatori devono vibrare. Un paio di secondi di assolo di chitarra, il riff che si insinua prepotentemente e Do It ha inizio.
Tornano sempre impetuosi i BSBE, alias Bud Spencer Blues Explosion. “Fanno quello che vogliono e soprattutto fanno quello che devono”. Lo fanno senza se e senza ma. Do It è l’ultimo lavoro in studio di Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, i BSBE, uscito poco tempo fa per la Yorpikus Sound.
Che dire, loro sono così spontanei, così di pancia ed arrivano sempre come uno schiaffo, come un abbraccio; un’emozione forte come forte è il sound di Do It. Esattamente tra il rock e il blues per necessità (Giocattoli). Perfettamente dentro il loro mestiere, così diretti e così originali grazie, soprattutto, alla scelta della lingua italiana.
L’intro e poi l’inizio di colpo, Più del minimo suona diretta e carica di tutto. Do It mischia il rock più duro dei Led Zeppelin (Dio odia i tristi) al blues di Robert Johnson (Cerco il tuo soffio) ed il grunge all’hip hop (Scratch explosion). L’intero disco è un’esplosione: Cerco il tuo soffio e Come un mare sono pezzi buttati lì tutti di pancia e cuore, dove anima e tecnica diventano inscindibili.
New version, dove anche il blues diventa hard blues, per Hamburger. E ancora nuovi pezzi e maturità stilistica, oltre a chitarre che suonano proprio a “squarciagola”, in Squarciagola, per l’appunto. Mi addormenterò per chiudere, che è un pezzo perfetto per la chiusura di un album: un arrivederci, nostalgico come il blues insegna e, nonostante tutto, dinamico ed armonicamente elettrico come l’essenza dei BSBE.
Se lo scopo dei BSBE è sempre quello, ovvero fare arrivare le onde elettriche del live attraverso un disco c’è da dire che ci riescono benissimo. Certo un live resta sempre un live, e questo album va preso al volo.
Per cui Do It, in tutte le sue varianti!
Tornano sempre impetuosi i BSBE, alias Bud Spencer Blues Explosion. “Fanno quello che vogliono e soprattutto fanno quello che devono”. Lo fanno senza se e senza ma. Do It è l’ultimo lavoro in studio di Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, i BSBE, uscito poco tempo fa per la Yorpikus Sound.
Che dire, loro sono così spontanei, così di pancia ed arrivano sempre come uno schiaffo, come un abbraccio; un’emozione forte come forte è il sound di Do It. Esattamente tra il rock e il blues per necessità (Giocattoli). Perfettamente dentro il loro mestiere, così diretti e così originali grazie, soprattutto, alla scelta della lingua italiana.
L’intro e poi l’inizio di colpo, Più del minimo suona diretta e carica di tutto. Do It mischia il rock più duro dei Led Zeppelin (Dio odia i tristi) al blues di Robert Johnson (Cerco il tuo soffio) ed il grunge all’hip hop (Scratch explosion). L’intero disco è un’esplosione: Cerco il tuo soffio e Come un mare sono pezzi buttati lì tutti di pancia e cuore, dove anima e tecnica diventano inscindibili.
New version, dove anche il blues diventa hard blues, per Hamburger. E ancora nuovi pezzi e maturità stilistica, oltre a chitarre che suonano proprio a “squarciagola”, in Squarciagola, per l’appunto. Mi addormenterò per chiudere, che è un pezzo perfetto per la chiusura di un album: un arrivederci, nostalgico come il blues insegna e, nonostante tutto, dinamico ed armonicamente elettrico come l’essenza dei BSBE.
Se lo scopo dei BSBE è sempre quello, ovvero fare arrivare le onde elettriche del live attraverso un disco c’è da dire che ci riescono benissimo. Certo un live resta sempre un live, e questo album va preso al volo.
Per cui Do It, in tutte le sue varianti!
