Bud Spencer Blues Explosion

live report

Bud Spencer Blues Explosion I Candelai, Palermo

30/12/2011 di Enza Ferrara

Concerto del 30/12/2011

#Bud Spencer Blues Explosion#Italiana#Alternative Blues Hardcore

Diciamo che c’era una gran confusione fuori e dentro. Fuori la pioggia e tante tante persone, dentro i BSBE che provavano. Poi finalmente entriamo. Ed il locale si riempie secondo dopo secondo…

Dio odia i tristi. Comincia, e dagli sguardi dei due si evince l’impazienza di suonare che è quasi alla pari con l’impazienza di chi, come noi, attende l’inizio per scoprire le tracce in scaletta e cantare le canzoni a squarciagola. Gli amplificatori sono al massimo e la gente è carica, ancora solo al pensiero. E si parte. Una reazione a catena. Da Più del minimo a Rottami, suonate col cuore, lo stomaco il fegato e tanto sudore; c’è grande eccitazione tra il pubblico e dal piano rialzato sembra uno di quei flash - mob in cui tutto è stato organizzato prima e tutto viene eseguito come concordato. Ma questa volta non è così. È la musica e la capacità che i Bsbe hanno nell’interagire continuamente col pubblico sia con le note che con le parole, che muove il tutto. I Candelai è strapieno di persone di tutte le età (ci sono anche turisti inglesi o americani, non me lo ricordo più, che a metà concerto restano stupiti del fatto che la band suona una musica così internazionale pur mantenendo la lingua italiana -  e son contenti anche loro!). Gli assoli arrivano fino al cielo, con quel sound così violento e così armonico. E tutto è come se fosse un disco potente e perfetto, nonostante poi ci siano quelle cose, come un’acustica disturbata, che fanno di live un momento unico che comunque non si ripeterà. Così si prosegue con Giocattoli e Cerco il tuo soffio e la cosa straordinaria è che tutti scandiscono le parole dei testi nonostante i volumi siano abbastanza alti.

Accanto alle tracce contenute in Do it, che è l’ultimo lavoro dei Bsbe resta, ovviamente, il tempo di fare qualche pezzo più antico (Hey boy ehy girl) e qualche cover già riproposta fatta altrettanto bene come Esci piano o Voodoo child.

Alla fine del concerto ci rendiamo conto che siamo tutti carichi e nello stesso tempo spompati. Tanti applausi e tanti inviti a non smetterla e continuare a suonare e devo dire che i Bsbe ci hanno assecondato in ciò. Ma tra canzoni, richieste e foto siamo giunti alla fine e Mi sento come se è partita in chiusura come se fosse una abbraccio, adrenalinico e inusuale, forte come la batteria che si esalta e la chitarra che non vuol smettere di suonare.

Quando ho ascoltato il disco, l’ultimo, Do it ho pensato che un gruppo del genere merita di essere ascoltato più in live e non sul disco. L’ho pensato ma non l’ho detto… non resta che dirvelo a modo loro do it!

Alla prossima.