Polly Paulusma The Pivot On Which The World Tunes
2022 - Wild Sound - One Little Independent Records
Si ascolti, ad esempio, Bracklesham Bay, che inizia con una sorta di spoken word, per continuare con uno sviluppo armonico arioso, in cui gli archi e il piano dialogano fra loro, e in cui la voce di Paulusma si rivolge, col sottofondo delle onde del mare, alla piccola mano della figlia, dicendole We all are carried out to sea / On the waves that carve the shape of you and me.
Mentre Snakeskin si avvale di un testo enigmatico, una semplice chitarra acustica, un basso dal ritmo jazz e una voce morbida, Back Of Your Hand racconta una donna alla ricerca dell'amore, con piglio energico e positivo, primo di una serie di brani che, sotto una veste musicale tipicamente radiofonica, celano un testo profondo e poetico.
Il piano è comunque lo strumento più adatto a sottolineare la morbida sensibilità di Paulusma, come Dirty Circus, dagli echi che ricordano il piccolo gioiello pop che era True Colors di Lauper, o come Sullen Volcano, che contiene versi come there's not enough time/ to contain all this love, / all this bursting/ star bloom / cascade ruin / that oozes in slo-mo explosions / flows hot / like a sullen volcano.
Sono molte anche le ballate in punta di chitarra, delicate e sfaccettate: piccole gemme come Any Other Way o Brambles and Briars, che, pur nelle differenze, toccano le corde dei sentimenti femminili, per raggiungere quelli maschili. E perché, alla fine, come canta in chiusura del lavoro, in Robin, il pettirosso sings "Love like there's no tomorrow". Meglio che seguiamo il consiglio...