Canzoni da intorto<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Francesco Guccini Canzoni da intorto

2022 - Universal Music Italy

28/11/2022 di Antonio Corcillo

#Francesco Guccini #Italiana#Canzone d`autore

Quasi sempre gli addii durano tutta una vita, appaiono come delle sentenze inapplicabili e lasciano molto amaro in bocca, soprattutto se l’artista è un pilastro della cultura di un paese. Ci sono tuttavia alcune rare volte in cui si decide di ritornare sui propri passi, non per gloria, denari o altre sciocchezze, ma solo perché ci si diverte e si ha un progetto nascosto in un cassetto da sempre; queste pare siano le motivazioni che hanno riportato Francesco Guccini, cantautore modenese, in sala registrazione per incidere Canzoni da intorto, pubblicato esclusivamente in formato fisico in data 18 novembre per Universal Music Italy.

Si tratta di brani che appartengono al canzoniere italiano che grazie alla celebre erre moscia residente a Pavana riprendono nuova vita, in grado di riavvolgere il nastro della storia contemporanea, che di tanto in tanto sarebbe opportuno rispolverare, onde evitare di commettere errori già fatti.

Proprio su questa lunghezza d’onda si trovano pezzi come Morti di Reggio Emilia e Sei minuti all’alba; la prima è una ballata storica di Fausto Amodei che, ispirato dalle sommosse scaturite dell’insediamento del governo Tambroni, sostenuto della Democrazia Cristiana e Movimento Sociale, si rifà alla resistenza ed onora i partigiani caduti; la seconda invece è stata scritta da Enzo Jannacci, un brano dal taglio più personale, quasi intimo, considerato che il padre dell’autore è deceduto durante gli scontri per la liberazione dal regime nazi-fascista e l’impiego del dialetto milanese. Una marcia solenne per l’utilizzo di tamburi e piatti.

Un altro filone caro al maestrone è la canzone d’amore e trova la sua incarnazione ne Le nostre domande di Margot Galante Garrone. Essenziale e delicata per l’utilizzo di una chitarra dal ritmo pungente, porta la riflessione sui tanti, forse troppi, interrogativi che vengono posti quando si vive un innamoramento. Qui la voce si fa struggente e tremante per rappresentare un sentimento in grado di travolgere chiunque.

La fisarmonica maestosa apre Quella cosa in Lombardia in cui il poeta Franco Fortini e il musicista Fiorenzo Carpi raccontano un amore che sfugge dai soliti schemi melensi, consumato in un albergo ad ore oppure in un albergo di periferia con un occhio fisso sul tempo che passa.

Dai toni accesi e dal ritmo serrato dato dalla batteria è Nel fosco fin del secolo, un canto di rivolta che in cui si parla di come l’avvento della dinamite abbia cambiato il lavoro dei minatori a fine Ottocento, molto simile alla celebre La Locomotiva per i temi trattati e l’ambientazione storica.

In questa sua raccolta Guccini è stato in grado di riportare in auge canti e canzoni ormai dimenticati che riemergono prepotentemente da un passato che ha fatto parte della sua vita. Il vero valore aggiunto rimane la sua voce dal timbro inconfondibile, esaltata dagli arrangiamenti di Fabio Ilacqua, che la riportano ai fasti di un tempo.

Track List

  • Per i morti di Reggio Emilia
  • El me gatt
  • Baron litron
  • Ma mi`
  • Tera e aqua
  • Le nostre domande
  • Nel fosco fin del secolo morente
  • Green Sleeves
  • Quella cosa in Lombardia
  • Addio a Lugano
  • Sei minuti all`alba

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