Ginevra Di Marco Donna Ginevra

Che la fiorentina Ginevra Di Marco sia una delle voci fondamentali della canzone colta italiana è cosa assodata, che la sua maturità artistica sia giunta all’apice non è così scontato, infatti, il nuovo album Donna Ginevra, lascia intuire ulteriori spazi di miglioramento e ci fa scoprire, una volta di più, nuove sfumature della sua meravigliosa voce e della capacità dell’artista di affrontare lingue e dialetti con una facilità persino disarmante. Questa volta la “regina” Ginevra, con la sua barca “donna Ginevra”, salpa da Puerto Libre nel 2006 e dirige la prua verso nuovi porti musicali, approda in Bretagna , dove a Lorient scopre il canto d’amore e di matrimonio del primo ottocento “Au bord de la fontaine”, in Albania incontra il canto tradizionale che racconta, nell’omonima canzone del 1788, la morte del sanguinario “Ali Pasha”, splendido l’impazzare del clarinetto di Nico Gori, prosegue il suo cammino in Macedonia dove si appropria del canto rom “Usti usti baba” , eccellente anche il rapporto di Ginevra con la canzone napoletana, che la vede protagonista di una performance carica di pathos nella struggente canzone di Pino Daniele “Terra Mia” e in “M’aggia Curà”, macchietta resa famosa da Nino Taranto, qui esce anche l’interprete, che ci ricorda le coloriture vocali dell’indimenticabile Gabriella Ferri. Ovviamente non poteva mancare la tradizione Toscana che prende forma rendendo omaggio alla sua terra nelle sicure declinazioni della ninna nanna popolare “La malcontenta” e “In Maremma”, malinconico canto dei contadini Toscani che emigravano per poter lavorare. Ottima la scelta d’inserire “Il crack delle banche”, canto del 1893 che si riferisce allo scandalo della Banca Romana, di straordinaria attualità a testimonianza che oltre un secolo dopo le banche non hanno perso il “vizietto” di buggerare i clienti. Un plauso agli arrangiamenti ed alla produzione di Francesco Magnelli, compagno di avventure musicali e di vita di Ginevra, musicista raro ed imprescindibile. Ottimo il libretto con i testi, relative traduzioni e note storiche. Donna Ginevra è un piccolo scrigno contenente undici gemme folk che oltre a portarci in giro per il mondo sono capaci di appagare quell’ascoltatore che esige dalla musica qualche emozione che vada oltre il puro e distratto intrattenimento, musica da ricordare, musica da consigliare.