Poesia
Mi fa particolarmente piacere presentare questa nuova rubrica di poesia su Mescalina, rivista che costituisce ormai un punto di riferimento culturale a 360° e che essendo storicamente partita dal versante musicale - e da un ambito musicale storicamente attento alla lingua ed alla parola – non può che nutrire una naturale predisposizione verso l’espressione poetica.
Oggi si parla tanto – e spesso a sproposito - di poesia... Leggi tutto
Philip Larkin
Poesia della verità
Philip Larkin è senza dubbio una delle voci più autorevoli della poesia britannica della seconda parte del secolo scorso e tuttavia rimane, a quarant’anni dalla sua scomparsa, un poeta ancora misconosciuto in Italia.
Articolo di Vincenzo Petronelli
Paul Muldoon
Il principe del quotidiano
Il principe del quotidiano - Seconda parte (2002 –
2021)
L’inizio degli anni 2000 segna per Paul Muldoon un primo momento di bilancio della sua attività poetica, arrivandoci sulla scorta della grande prolificità e soprattutto versatilità degli anni ’90...
Articolo di Vincenzo Petronelli
Paul Muldoon
Il principe del quotidiano
Prima parte (1977 – 1998)
Paul Muldoon è una tra le principali figure poetiche internazionali degli ultimi cinquant’anni: definito dal Time Literary Supplement, “il più significativo poeta di lingua inglese nato dopo la seconda guerra mondiale”
Articolo di Vincenzo Petronelli
Paul Celan
Poesia dell’antiparola
Entrare in contatto con la poesia di Paul Celan (1920 – 1970) non è facile: non lo è per l’importanza della sua opera nella storia della poesia – siamo di fronte ad una figura apicale della storia poetica nonostante la breve parabola del suo percorso terreno...
Articolo di Vincenzo Petronelli
Henrik Nordbrandt
Il nostro amore è come Bisanzio
Poeta e saggista danese, Nordbrandt nasce a Frediksberg il 21 marzo del 1945; è generalmente riconosciuto come uno dei massimi poeti danesi del XX secolo. La sua prima raccolta - intitolata semplicemente Digte (Poesie) - risale al 1966 ed è stata seguita da una lunga serie di pubblicazioni, fino all’ultima, 3 ½ D apparsa nel 2013
Articolo di Vincenzo Petronelli
Tomas Tranströmer
Il poeta del silenzio
Tomas Tranströmer (1931 – 2015), premio Nobel per la letteratura 2011, è unanimemente considerato il più grande poeta svedese contemporaneo, nonché il massimo esponente della generazione di intellettuali svedesi affermatisi dopo la Seconda Guerra mondiale ed indubbiamente il poeta svedese maggiormente influente a livello internazionale.
Articolo di Vincenzo Petronelli
Sotto il quieto punto volteggiante della poiana
avanza rotolando il mare fragoroso nella luce,
mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia
schiuma sulla riva.
La terra è celata dalle tenebre frugate dai pipistrelli.
La poiana si ferma e diventa una stella.
Il mare avanza rotolando fragoroso e soffia
schiuma sulla riva.
(Da: “17 Dikter”, 1954)
Un temporale fa girare all’impazzata le ali del mulino
nel buio della notte, macinando nulla. – Ti
tengono sveglio le stesse leggi.
Il ventre dello squalo è la tua fioca lampada.
Soffusi ricordi calano sul fondo del mare
e là si irrigidiscono in statue sconosciute. – Verde
di alghe è la tua gruccia. Chi va
al mare torna impietrito.
(Da: “17 dikter”, 1954)
Nei mesi oscuri la mia vita scintillava
solo quando ti amavo.
Come la lucciola si accende e si spegne, si accende e si spegne,
– dai bagliori si può seguire il suo cammino
nel buio della notte tra gli ulivi.
Nei mesi oscuri l’anima stava rannicchiata
e senza vita
ma il corpo veniva dritto verso di te.
Il cielo notturno mugghiava.
Furtivi mungevamo il cosmo e siamo sopravvissuti.
(Da: “Det vilda torget”, 1983)