KIŠA

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KIŠA Il video di Same Old Black Hole in anteprima

04/02/2024 di Ambrosia J. S. Imbornone

#KIŠA#Rock Internazionale#Alternative

Vi presentiamo il video di una canzone oscura e affascinante, tratta dal primo album dei bolognesi KIŠA, formazione che comprende musicisti di lungo corso come Marcello Petruzzi, Gianluca G Mod Modica, Angelo Gelo Casarrubia, ecc. Il brano ci spinge a riflettere su un passato che torna a corteggiarci come una danza macabra, tra chitarre languide e desert rock.

Oggi vi presentiamo in anteprima il video di Same Old Black Hole, brano della band bolognese KIŠA (parola che in croato significa “pioggia”), nata nel 2019 e formata da musicisti ben noti nella scena indipendente, ovvero Marcello Petruzzi (33 ore) alla voce, Daniel Bastijanić (Boo Boo Vibration, The Holy Devils) alla chitarra, Gianluca “G Mod” Modica (Ofeliadorme, Letherdive, Bromance) al basso, Giuseppe Taibi (European Ghost, Two Moons) ai synth e drum machine, Angelo “Gelo” Casarrubia (Buzz Aldrin, Melampus, Bromance) alla seconda chitarra e Luigi Russo alla batteria. Il brano è tratto dall’omonimo disco di esordio, pubblicato in primavera dall’etichetta francese Unknown Pleasures.

La musica della formazione, che si muove tra desert rock, post-punk, goth e coldwave, è presentata come “un insieme di sonorità articolate, sensuali e rarefatte, eppure decise e talvolta brutali: un racconto musicale che fin da subito conduce in un labirinto tortuoso ed elegante, dove le parole danzano con le note mettendo in scena un malinconico valzer rock tra le mura di un bellissimo salone decadente, un luogo lontano e colmo di nostalgia”.

Dopo il video del singolo Call It Love, ora è tempo di un nuovo video, rigorosamente in bianco e nero, dedicato a un pezzo anche in questo nell’alveo del desert rock, con atmosfere morbidamente cupe tra Americana, chitarre languide e bassi sinuosi. I synth spandono una malinconia gelatinosa sul fondo, che ben si appaia con la melodia dolceamara del pezzo. Nel video, realizzato da Federica Marino, oltre alla band, vediamo “una ballerina (Viviana Annio), simbolo di un passato doloroso tra il reale e l'immaginario, che continua a danzare intorno al narratore, il quale sembra aver esaurito ogni possibilità di redenzione, mentre il silenzio prende voce e canta per lui i gesti e gli scenari della resa”. La danzatrice, caratterizzata da un trucco che si direbbe proprio quello del Día de Los Muertos messicano, incarna così il ritorno del passato che il protagonista vorrebbe lasciarsi alle spalle, con le sue sconfitte e il suo dolore, ma che sembra tormentarlo ancora e ancora, sussurrandogli agli orecchi moniti e memorie. Quanto si è cercato di fare si è sciolto come neve al sole e i colori sono ormai sostituiti da un grigiore che invade e allaga ogni cosa. Eppure, in questi versi come in altre canzoni del gruppo, se non traluce una speranza, vibra almeno “quella dolce amarezza che si prova rincorrendo qualcosa che si è perso o che semplicemente si è lasciato andare via”.

Buon ascolto e buona visione.


Crediti

Marcello Petruzzi: Lyrics & Vocals.

Daniel Bastijanić: Electric Guitar, Lyrics & Vocals.

Gianluca Modica: Electric Bass.

Giuseppe Taibi: Synth, Drum Machine.

Angelo Casarrubia: Electric Guitar.

Luigi Russo: Drums. Video by Federica Marino.


Biografia

I KIŠA (“pioggia” in croato) sono una band di base a Bologna nata nel 2019 e formata da Marcello Petruzzi (33 ore) alla voce, Daniel Bastijanić (Boo Boo Vibration, The Holy Devils) alla chitarra, Gianluca “G Mod” Modica (Ofeliadorme, Letherdive, Bromance) al basso, Giuseppe Taibi (European Ghost, Two Moons) ai synth e drum machine, Angelo “Gelo” Casarrubia (Buzz Aldrin, Melampus, Bromance) alla seconda chitarra e Luigi Russo alla batteria; tutti musicisti già da tempo attivi nella scena indipendente e forti di esperienze in formazioni diverse. La loro idea originaria era quella di formare un gruppo strumentale, poi evolutosi in un progetto multilingue con canzoni scritte e cantate in inglese, francese, spagnolo e croato. Nella primavera del 2023 esce per la label francese Unknown Pleasures il loro primo album omonimo, a cui prestano la voce anche Francesca Bono (Ofeliadorme, Letherdive, Bono/Burattini) e Cristiano Biondo (European Ghost) in alcuni brani. Il lavoro è stato anticipato dal singolo Call it Love, che presenta anche un video. Same Old Black Hole è il secondo singolo estratto dal disco, anch’esso accompagnato da un videoclip ufficiale.


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