
Wicca Phase Springs Eternal Wicca Phase Springs Eternal
2023 - Run For Cover
#Wicca Phase Springs Eternal#Rock Internazionale#Alternative
L’album si apre con un brano omonimo del disco e dell’artista, in cui chitarre in palm mute, kick elettronici e sample vocali lontani fanno da sfondo a un testo surreale, ricco di immagini oniriche. Se per quanto riguarda la voce il brano potrebbe quasi risultare un po’ monodimensionale, è qui che viene fuori la completa imprevedibilità di queste tracce: inaspettatamente il bpm rallenta e dei synth cavalcanti alla Moroder uniti a qualche glitch sonoro trasformano l’atmosfera. Passa poco più di un minuto e le cose cambiano nuovamente: ora si va quasi in territorio soundscapes, tenute in ordine da un beat elettronico.
Moving Without Movement e Twilight Miracle prendono una direzione più eighties per certi aspetti, molti i richiami ai New Order nell’estetica, mentre con It’s Getting Dark si inizia a capire che questa scaletta è fatta per non rispettare le aspettative: una ballad chitarra-voce che è a tutti gli effetti un brano dai toni folk, una svolta brusca rispetto alla piega presa dai primi tre brani. Altro highlight è Farm, un pezzo che sembra uscito dalla scena Trance degli anni ‘90.
In qualche modo Wicca Phase Springs Eternal è un disco che trova la propria coesione nella sua incapacità di incasellarsi in un’unica dimensione sonora. Ogni brano è un mondo a sè, per questo è anche difficile dare un giudizio complessivo sulla scaletta. Certo, forse alcune scelte nella produzione e nel mix possono risultare discutibili a gusto personale, il risultato generale è un suono sporco, con brani che sembrano quasi riesumati da una vecchia cassetta degli anni ‘80, ma è chiaro che se si cerca un disco dal suono pulito, non è questo il posto giusto.
Indubbiamente un’uscita sorprendente, audace nella direzione e nelle scelte, un album unico nel suo genere che sembra davvero uscito da un’altra era. Non basta ascoltare qualche brano in shuffle per farsi un’idea: è un disco che va ascoltato nella sua interezza perchè è in questa che trova il suo senso.