Qualunque Shonen vol.2
2023 - Costello`s Records
#Qualunque#Emergenti#Alternative #Qualunque #Shonen vol.2 #Indie-pop #emo-pop
Vi capita mai di leggere dei libri che terminano con un finale sospeso? Resta il desiderio di conoscere lo sviluppo della storia. Ed è un po’ questo il lavoro che ha fatto Qualunque con il suo nuovo disco, Shonen vol.2, dove continua un discorso – introspettivo – iniziato in Shonen (2022), il precedente album. Più che un paragone con un libro, è più pertinente fare riferimento ai manga: shonen, infatti, è una parola giapponese che indica un testo indirizzato principalmente ad un pubblico maschile adolescente.
“Se questo fosse uno shonen sarei sicuro che alla fine andrà bene” canta Qualunque in Namecc, prima traccia del disco dove emergono già delle riflessioni sui testi che ascolteremo nei brani successivi: la vita non è uno shonen e molte cose non vanno esattamente come le immaginiamo. Ed infatti il disco propone sette tracce figlie di due anni terribili che, dichiara il cantante, “mi hanno insegnato a stringere i denti e andare avanti. Ora più che mai è presente nella mia mente il concetto di "eroe", un eroe imperfetto che dovrà combattere, allenarsi e mettersi sempre più alla prova per sconfiggere ogni giorno un nuovo super nemico”.
La filosofia dell’album è ben rappresentata dai singoli che ne hanno anticipato l’uscita – Namecc, Via Disagio, Angelica, 32 denti – ad iniziare dalla già citata Namecc: una traccia nuda che, con il suo arrangiamento acustico, assume le sfumature di una via di fuga per quelle volte in cui la vita reale assume dei contorni sempre più surreali. In 32 denti il traffico della tangenziale diventa la scusa per fermarsi e parlare, domandandosi “cosa vuoi da questi anni”. Giunti ad un bivio, quale strada bisogna prendere? Il delicato sound del brano scava in questi interrogativi e lascia un (larghissimo) sorriso sulle labbra.
Un disco frutto di fragilità, di amori, passioni, tante sigarette e battaglie esistenziali che il nostro guerriero manga combatte nelle sue canzoni che si districano tra melodie a volte più ritmiche, altre più melodiche ed intime. Sensazioni che percepiamo anche in Angelica dove, facendo riferimento all’utilizzo terapeutico della pianta utilizzata per combattere disturbi dispeptici, il cantante si chiede se abbia senso considerarsi fuori posto a trent’anni o se è giusto così. Brani, quelli di Shonen vol.2, che sembrano essere scritte su un vetro appannato: in un primo momento non si leggono, ma, una volta asciugata la condensa, i segni restano ed emerge la poesia. E le sensazioni descritte in queste canzoni sono proprio così: sembrano oramai sedimentate nell’animo, sembrano essere sparite, ma ecco che riemergono, per dare vita alla catarsi dell’ascoltatore e del suo autore.
Shonen vol.2 è un album da ascoltare quando i pensieri e la malinconia prendono il sopravvento sulla nostra serenità. Uno spazio terapeutico, più che un disco, dove affogare le proprie tensioni e fragilità, così come fa Qualunque.
Artwork copertina a cura di Alice Berti
“Se questo fosse uno shonen sarei sicuro che alla fine andrà bene” canta Qualunque in Namecc, prima traccia del disco dove emergono già delle riflessioni sui testi che ascolteremo nei brani successivi: la vita non è uno shonen e molte cose non vanno esattamente come le immaginiamo. Ed infatti il disco propone sette tracce figlie di due anni terribili che, dichiara il cantante, “mi hanno insegnato a stringere i denti e andare avanti. Ora più che mai è presente nella mia mente il concetto di "eroe", un eroe imperfetto che dovrà combattere, allenarsi e mettersi sempre più alla prova per sconfiggere ogni giorno un nuovo super nemico”.
La filosofia dell’album è ben rappresentata dai singoli che ne hanno anticipato l’uscita – Namecc, Via Disagio, Angelica, 32 denti – ad iniziare dalla già citata Namecc: una traccia nuda che, con il suo arrangiamento acustico, assume le sfumature di una via di fuga per quelle volte in cui la vita reale assume dei contorni sempre più surreali. In 32 denti il traffico della tangenziale diventa la scusa per fermarsi e parlare, domandandosi “cosa vuoi da questi anni”. Giunti ad un bivio, quale strada bisogna prendere? Il delicato sound del brano scava in questi interrogativi e lascia un (larghissimo) sorriso sulle labbra.
Un disco frutto di fragilità, di amori, passioni, tante sigarette e battaglie esistenziali che il nostro guerriero manga combatte nelle sue canzoni che si districano tra melodie a volte più ritmiche, altre più melodiche ed intime. Sensazioni che percepiamo anche in Angelica dove, facendo riferimento all’utilizzo terapeutico della pianta utilizzata per combattere disturbi dispeptici, il cantante si chiede se abbia senso considerarsi fuori posto a trent’anni o se è giusto così. Brani, quelli di Shonen vol.2, che sembrano essere scritte su un vetro appannato: in un primo momento non si leggono, ma, una volta asciugata la condensa, i segni restano ed emerge la poesia. E le sensazioni descritte in queste canzoni sono proprio così: sembrano oramai sedimentate nell’animo, sembrano essere sparite, ma ecco che riemergono, per dare vita alla catarsi dell’ascoltatore e del suo autore.
Shonen vol.2 è un album da ascoltare quando i pensieri e la malinconia prendono il sopravvento sulla nostra serenità. Uno spazio terapeutico, più che un disco, dove affogare le proprie tensioni e fragilità, così come fa Qualunque.
Artwork copertina a cura di Alice Berti
