Mimes Of Wine La Maison Verte
2016 - Urtovox
Il merito lo si deve principalmente a una proposta musicale difficile da classificare nel tempo e nel luogo, guidata dalla classe ed eleganza della cantante e compositrice Laura Loriga. Atmosfere eteree, voce sempre in primo piano a prendersi la scena accompagnata egregiamente dal resto della band. Mai una nota fuori posto, tutto sempre sotto controllo. Questa è la ricetta dei Mimes Of Wine. Il loro terzo lavoro è un disco da assorbire e da cui farsi trasportare quasi si fosse in un'altra dimensione. La Maison Verte è un tempio e Laura Loriga è la sacerdotessa che ci indica la via.
Il pianoforte di Laura Loriga è il fulcro centrale dei brani di questo lavoro, come dimostra l'apertura con Below a Fire, ma si trova spazio anche altre sonorità che danno il giusto mix al disco, come con i fiati in Jai Singh o gli archi di Birds of a Feather. Da segnalare anche la presenza di Corrado Nuccini de I Giardini di Mirò ( con cui Laura Loriga ha condiviso il palco) in Lover's Eyes brano che riprende i suoni della band emiliana senza però perdere l'anima dei Mimes of Wine.
In La Maison Verte la band riesce a smussare le spigolature dei precedenti lavori, poggiandosi sulle melodie e su un songwriting di altissimo livello. Il tutto a dimostrare una maturità stilistica e compositiva ormai entrata nel loro dna, che li porta a mettere in scena tutti i loro punti di forza e a nascondere le debolezze.
È anche difficile riuscire a dare giudizi nel momento in cui un disco punta tutto sulle emozioni. In questi casi basta chiudere gli occhi durante l'ascolto e farsi portare nel mondo incantato dei Mimes of Wine.