Altalena Boy / Vetulonia Dakar<small></small>
Emergenti • Songwriting • indie-pop

Lucio Corsi Altalena Boy / Vetulonia Dakar

2015 - Picicca

23/02/2015 di Arianna Marsico

#Lucio Corsi#Emergenti#Songwriting #Indie-pop

Altalena Boy / Vetulonia Dakar non è un disco con un doppio titolo. E non è nemmeno un doppio album, almeno non nella consueta accezione. Si tratta dell’unione di due EP. Vetulonia Dakar era stato già pubblicato ma non su supporto fisico. Alla sua ossatura principalmente di chitarra si affianca il mondo fantascientifico di Altalena Boy.

Lucio Corsi è un cantautore immaginifico e brioso, in grado di raccontare col sorriso storie sbilenche e surreali. Altalena Boy, prodotto da Federico Dragogna dei Ministri, è fantascienza in musica, iniettata di poesia.

La title-track è un elogio ad un titano curioso, sparito chissà perché forse per mano degli stessi Alieni descritti nella giocosa traccia successiva, in un giorno di ordinaria follia (extra)terrestre.

L’astronave in fondo ha  con il suo refrain “l’astronave parte dal letto, sfonda il soffitto e tocca il naso del cielo” ha la poesia di 2001 Odissea nello spazio sulle note di Sul bel Danubio blu. Godzilla e Migrazione generale dalle campagne alle città hanno spunti surreali, soprattutto la seconda. Un paesaggio urbano desolato di grattacieli che vorrebbero parlare che si delinea su paesaggi sonori tra l’assorto e l’elettrico.

Passando al versante Vetulonia Dakar, Dinosauri ha un approccio sonoro quasi folk. Soren corre via veloce, forse è il pezzo meno riuscito. Le api crea un parallelo tra microcosmo familiare e microcosmo alveare; Cocomero racconta l’evoluzione di un uomo dalla gambe di cocomero con melodie lievi, mentre Canzone per me è l’elegia di una storia a distanza, che sia fisica o divenuta anche mentale poco importa.

Lucio Corsi ha una fervida abilità nell’incrociare realtà e fantasia nei testi: gli serve solo un po’ più di incisività musicale, per sottolineare maggiormente i brani come individualità più che tutto l’ep come atmosfera. Ma c’è tempo, basta aspettare…

Track List

  • Altalena boy
  • Alieni
  • L’astronave
  • Godzilla
  • Migrazione generale dalle campagne alle città
  • Dinosauri
  • Soren
  • Le api
  • Cocomero
  • Canzone per me

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