Better World Coming<small></small>
Americana • Folk • Roots

Lowlands Better World Coming

2012 - Gypsy Child Records

22/07/2012 di Luciano Re

#Lowlands#Americana#Folk #Roots

Il 14 luglio 1912 nasceva a Okemah Woody Guthrie, padre fondatore della musica popolare americana dell'ultimo secolo e maestro conclamato di intere generazioni di songwriters, non ultimi Bob Dylan che, appena giunto a New York dal natio Minnesota, di divenne un assiduo frequentatore dell'ospedale in cui trascorse gli ultimi anni della sua vita e Bruce Springsteen per la cui maturazione artistica e politica l'opera e la vita di Guthrie hanno sicuramente svolto un ruolo fondamentale.

Diverse le iniziative discografiche realizzate in occasione di questa ricorrenza: l'album tributo Note of Hope dal cast stellare (tra cui Jackson Browne, Lou Reed, Ani Di Franco, Van Dyke Parks. Tom Morello), l'omaggio di alcuni dei maggiori protagonisti della scena indie  americana – tra cui Jay Farrar dei Son Volt e Yim Yames dei My Morning Jacket – che hanno musicato in New Multitudes una serie di liriche inedite di Guthrie e la ristampa – corredata di un intero CD di materiale sinora mai pubblicato -di Mermaid Avenue, progetto di fine anni novanta di Billy Bragg e dei Wilco.

Fa certamente piacere che a celebrare la figura di Woody Guthrie arrivi anche una produzione discografica italiana, questo Better World Coming realizzato dai pavesi Lowlands con il contributo di un nutrito gruppo di amici musicisti.
Un piacere confermato dall'ascolto dell'album, partendo dalla considerazione che - nonostante si sia in presenza di un album tributo e alle prese con un songbook tra i più conosciuti e rivisitati al mondo - i Lowlands abbiano evitato un approccio didascalico, riuscendo a dare una lettura non scontata delle canzoni di Woody Guthrie e realizzando così un disco di grande personalità.

Una lettura personale che parte della scelta dei brani con una track list in cui a fianco di alcuni dei maggiori classici di Guthrie trovano spazio canzoni meno note, tra cui la stessa Better World Coming che dà il titolo all'album, con This Land is Your Land utilizzata – in una versione per solo pianoforte – come sigla di apertura e di chiusura del disco.

Diversi gli episodi degni di nota, a partire da I Ain't Got No Home contrassegnata dal bell'intervento all'armonica di Franco Limido e dalla versione in chiave irish folk di Two Good Men, tratta dal ciclo di canzoni con cui Woody Guthrie diede la sua personale lettura della vicenda di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti e già reinterpretata da Christy Moore.
Momento centrale dell'album – ancora più dell'intensa title track affidata alla voce e alla chitarra di Edward Abbiati – una versione corale della classicissima Plane Wreck at Los Gatos, in cui alla voce solista si alternano – oltre ovviamente ad Abbiati – Jimmy Ragazzon dei Mandolin' Brothers, Maurizo Gnola Glielmo, Franco Limido e Paolo Terlingo.

Bella la versione di Going Down The Road con il sottofondo musicale del dobro di Roberto Diana e della fisarmonica di Francesco Bonfiglio, formula riproposta anche per Lonesome Valley, mentre per Hard Travelin' tornano in scena i numerosi ospiti per un'altra bella prova corale.
Senza dubbio, però, la palma per la rilettura più originale va a More Pretty Girls aperta dal piano di Francesco Bonfiglio e dal trombone di Daniela Zanenga, con Abbiati affiancato nelle parti vocali da Sergio Tamburelli: una versione che paga un evidente debito a Tom Waits, musicista che certo non viene abitualmente annoverato tra gli epigoni di Guthrie.

Un omaggio che viene dal cuore ed una prova decisamente convincente per Edward Abbiati, Roberto Diana e Francesco Bonfiglio che fa ben sperare in previsione del nuovo album dei Lowlands, già annunciato per il prossimo autunno.

Track List

  • Intro: This Land Is Your Land
  • This Train Is Bound For Glory
  • Heaven My Home
  • I Ain't Got No Home
  • Better World Coming
  • Two Good Men
  • Plane Wreck At Los Gatos (Deportee)
  • Stepstone
  • Going Down The Road
  • Lonesome Valley
  • Hard Travelin'
  • Outro: This Land Is Your Land

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