2011 Barn Doors Spring Tour Live In Holland CD+DVD<small></small>
Americana • Roots • Rock

Israel Nash Gripka 2011 Barn Doors Spring Tour Live In Holland CD+DVD

2011 - Continental Song City / IRD

15/01/2012 di Marcello Matranga

#Israel Nash Gripka#Americana#Roots #Rock

Scoperto per caso ai tempi del suo primo album uscito nel 2009 intitolato New York Town (non decine di anni fa….), grazie a quella inesauribile fonte di conoscenza che è oramai internet, Israel Nash Gripka rischia di prendere il posto nei cuori di tutti coloro che si sentono orfani del grande songwriting Rock americano, quello che annoverava gente come Willie Nile o Steve Forbert che, per una naturale parabola, si sono affievoliti nel tempo. Certo la carriera del nostro giovane rocker sembra ricordare molto la carriera di Elliott Murphy, quasi ignorato in patria e venerato in Francia al punto da finire col viverci. Ma le similitidini finoscono qui. Approdato a NY, Gripka trova poi “adozione” in Olanda dove la Continental ha pubblicato il già citato New York Town, il suo ottimo seguito Barn Doors And Concrete Floors, disco che segnava un “salto” considerevole rispetto alla prova d’esordio, e la trasposizione live dei recenti shows che hanno visto portare on stage lo spettacolo di Gripka.

Beh, questo live è uno di quei dischi che possono solo entusiasmare chi dal Rock si attende emozioni vere. Un po come per l’altro grande live (minore) del 2011 appena trascorso, ovvero quello di James Maddock (in arrivo in tour in Italia tra pochi giorni, non perdetevelo!), pur su un versante molto diverso, Gripka scuote con un’attitudine Rock che lascia piacevolmente sorpresi. Basterebbe ascoltare Evening per comprendere il senso della forza della ballata di classe superiore. Ma i colpi “in canna” sono ripetuti, i suoni potenti, rozzi e talvolta sferraglianti. La band che che accompagna Gripka offre sventagliate di Rock’n’Roll superbe. Joey McClellan (chitarra), Aaron McClellan (basso), Josh Fleishman (batteria),  Eric Swanson (mandolino)  e  Chris Holston (chitarra), elevano il suono a livello dei ricordi migliori, ricordi di una musica che torna a farci vibrare come di rado si è verificato in tempi più o meno recenti.

Qui trovate la quintessenza del r’n’r riunita attorno ad un banchetto che rischia di tracimare in ingordigia pura con tutto il meglio di quello che potevate auspicare (e non osavate neanche lontanamente pensare) con Neil Young sugli scudi (Revolution Blues è sua), il Paisley Underground dei fottutissimi Green On Red di Dan Stuart con Four Winds. Aggiungete una sontuosa “spruzzata” del miglior cantautorato Usa, ed avrete la pozione magica dalla quale scaturisce Israel Nash Gripka.

Per i gusti personali di chi scrive un album degno di menzione nella playlist di fine anno. Per parafrasare gli Stones Time is on your side Israel…..

Track List

  • Fool’s Gold
  • Antebellum
  • Goodbye Ghost
  • Four Winds
  • Pray For The Rain
  • Sunset Regret
  • Louisiana
  • Evening
  • Baltimore
  • Revolution Blues

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