Hans Theessink & Terry Evans Visions
2008 - Blue Groove
Proprio come il latte e il cioccolato i due si sono rincontrati per incidere “Visions” (“...da molto tempo avevamo intenzione di realizzare una stripped down recording delle nostre canzoni preferite, abbiamo inciso l’album in due giorni” racconta Hans). Terry Evans è dotato di una voce calda e baritonale che si affianca morbidamente alla voce profonda di Theessink per una session acustica espressa con apprezzabile gusto e raro calore. Le voci e le chitarre si incontrano amalgamandosi con qualche opportuna imperfezione che non guasta le intenzioni genuine del lavoro. Sembra quasi di vedere due vecchi amici ritrovati ad imbracciare le chitarre e a mettersi a suonare sul ballatoio di casa.
Il repertorio è formato da cover e brani firmati in chiave rigorosamente acustica da Thessink, riconoscibile nel brano di apertura con la pimpante “Going Back Home”, un invito a tornare alle radici, nella tenera e pizzicata “Demons” e in “Vicksburg Is My Home”, affidata alla voce dalle tonalità fluttuanti di Evans. Tra le godibili interpretazioni sparse occorre menzionare i validi duetti di “Got To Keep Moving”, dall’impeccabile finger style e tra le migliori del paniere, e di “Mother Earth” supportato dalla chitarra elettrica di Richard Thompson, presente e divertito anche in “Let The Four Winds Blow”. Tra le voci e le chittarre è lodevole il discreto lavoro alle pelli di Phil Bloch.
Facile ritrovarsi in chiusura dell’album per gustarsi un bellissimo soul blues “Come To The River” firmato e dominato dalla voce colorata di Evans. Sonorità prevalentamente acustiche per un lavoro suonato con il cuore e carico di semplici emozioni nascoste in tutte le tredici tracce previste da “Visions”.