Hans Theessink & Terry Evans True & Blue (Live)
2015 - Blue Grooveb/ IRD
Don't care how great you are, don't care what you worth,
when it all ends up you got to go back to mother earth…
Hans Theessink e Terry Evans costituiscono una coppia consolidata, arrivata al terzo album True & Blue (da non perdere i precedenti Delta Time e One Vision) registrato dal vivo a Vienna, senza l’ausilio di altri musicisti, presentando 14 brani, molti dei quali firmati da Hans Theessink.
Ne esce fuori una grande performance, in cui le chitarre, in particolare la slide di Hans Theessink, e le voci, baritonale quella di Theessink, ricca di venature soul e gospel quella di Evans, riempiono benissimo la scena, senza che si avverta minimamente la mancanza di arrangiamenti più complessi e della sezione ritmica. Un album complessivamente molto buono, con alcune eccellenze. Sicuramente molto bella risulta la resa di Mother Earth di Memphis Slim, brano in cui la partitura delle chitarre la fa da padrone. Entusiasmante la cavalcata di oltre sette minuti di Gotta Get Moving (scritta da Ry Cooder, insieme a Terry Evans e Bobby King), in cui la voce di Terry e la slide Hans si scambiano continuamente la conduzione del brano, con il pubblico in visibilio. Notevolissima la cover di Don’t Let The Green Grass Fool You, di cui si ricorda la versione di Wilson Pickett, un bel contrasto tra l’accompagnamento della chitarra quasi stomp, arricchito da belle incursioni della slide, e la voce di Evans, più soul e morbida.
Normalmente è difficile esprimere qualcosa di nuovo nell’esecuzione di un classi del Delta come Cross Road Blues di Robert Johnson, ma qui Terry Evans tira fuori una performance vocale magistrale, in cui il blues assume tinte di soul e gospel e Hans Theessink lo sostiene con un impeccabile lavoro alla slide acustica. Molto riuscita anche Talk To Your Daughter di J.B. Lenoir, dove la chitarra acustica di Hans imprime un grandissimo ritmo, non sfigurando affatto con le più note versioni elettriche di Johnny Winter e John Mayall. Tra i brani composti da Theessink eccelle la malinconica, Shelter From The Storm (niente a che vedere naturalmente con l’omonimo capolavoro di Bob Dylan), cantata dallo stesso autore, la cui voce baritonale trova un contraltare nei cori con il falsetto di Evans. Insomma True & Blue è un album assolutamente consigliato a tutti gli amanti del blues: siamo di fronte a due degli interpreti più validi attualmente in circolazione.
when it all ends up you got to go back to mother earth…
Hans Theessink e Terry Evans costituiscono una coppia consolidata, arrivata al terzo album True & Blue (da non perdere i precedenti Delta Time e One Vision) registrato dal vivo a Vienna, senza l’ausilio di altri musicisti, presentando 14 brani, molti dei quali firmati da Hans Theessink.
Ne esce fuori una grande performance, in cui le chitarre, in particolare la slide di Hans Theessink, e le voci, baritonale quella di Theessink, ricca di venature soul e gospel quella di Evans, riempiono benissimo la scena, senza che si avverta minimamente la mancanza di arrangiamenti più complessi e della sezione ritmica. Un album complessivamente molto buono, con alcune eccellenze. Sicuramente molto bella risulta la resa di Mother Earth di Memphis Slim, brano in cui la partitura delle chitarre la fa da padrone. Entusiasmante la cavalcata di oltre sette minuti di Gotta Get Moving (scritta da Ry Cooder, insieme a Terry Evans e Bobby King), in cui la voce di Terry e la slide Hans si scambiano continuamente la conduzione del brano, con il pubblico in visibilio. Notevolissima la cover di Don’t Let The Green Grass Fool You, di cui si ricorda la versione di Wilson Pickett, un bel contrasto tra l’accompagnamento della chitarra quasi stomp, arricchito da belle incursioni della slide, e la voce di Evans, più soul e morbida.
Normalmente è difficile esprimere qualcosa di nuovo nell’esecuzione di un classi del Delta come Cross Road Blues di Robert Johnson, ma qui Terry Evans tira fuori una performance vocale magistrale, in cui il blues assume tinte di soul e gospel e Hans Theessink lo sostiene con un impeccabile lavoro alla slide acustica. Molto riuscita anche Talk To Your Daughter di J.B. Lenoir, dove la chitarra acustica di Hans imprime un grandissimo ritmo, non sfigurando affatto con le più note versioni elettriche di Johnny Winter e John Mayall. Tra i brani composti da Theessink eccelle la malinconica, Shelter From The Storm (niente a che vedere naturalmente con l’omonimo capolavoro di Bob Dylan), cantata dallo stesso autore, la cui voce baritonale trova un contraltare nei cori con il falsetto di Evans. Insomma True & Blue è un album assolutamente consigliato a tutti gli amanti del blues: siamo di fronte a due degli interpreti più validi attualmente in circolazione.
