Eric Bibb In The Real World
2024 - Stony Plain / Repute Records
influenzato fortemente da artisti e cantanti come Odetta, Richie Havens e Taj Mahal, sviluppando uno stile unico e personale.
Suo padre Leon è stato folksinger, attore e tra i partecipanti alla marcia della pace con Martin Luther King nel 1965, mentre suo zio era John Lewis celebre pianista del Modern Jazz Quartet.
La sua carriera si estende per oltre 5 decadi, 50 anni di musica, tre Grammy Nominations, numerosi premi per la Blues Foundation e un forte legame con la tradizione blues e la musica delle sue radici.
Una trentina di album nella sua importante, nutrita ed eccelsa discografia di cui 5 dischi dal vivo; un “bluesy troubadour”, un menestrello blues come lui ama definirsi. I suoi dischi trasmettono sentimenti di fratellanza e non di razzismo, una persona che non ha mai smesso di cercare se stesso negli altri e nel mondo che lo circonda.
Musicista semisconosciuto al grande pubblico, la sua sensibilità esecutiva, la delicatezza dei suoi brani, la delicata tristezza che si sente affiorare nelle sue canzoni, la sua capacità di suonare ciascun brano senza mai eseguire una nota in più di quanto richiesto, lo rendono un musicista ed un cantante colto ma al tempo stesso interessante e intrigante anche per gli appassionati di musica in generale e non solo per i patiti delle dodici battute.
In The Real World è stato registrato ai leggendari “Real World Studios” di Peter Gabriel, prodotto e
arrangiato da Glenn Scott. Un album introspettivo, una reale istantanea della profonda caratura dell'artista, oggi 73enne: “l’album condensa le mie influenze, è una sorta di autoritratto e sento che io e Glen [Scott] abbiamo posato una pietra miliare del nostro viaggio di musica..."
Con le sue radici abbarbicate nel country/blues della tradizione, miscelate alla sua straordinaria sensibilità, Eric Bibb dà forma ai 15 brani della track-list, là dove la chitarra morbida e la voce calda dell’artista newyorkese dispensano a piene mani lo spirito di cui egli si nutre da sempre: la naturale bellezza del territorio e la fluidità dei suoni.
Numerosi i brani firmati da Bibb con Glenvin Anthony Scott (mixaggio, arrangiamenti e
produzione sono a sua cura), multistrumentista, batteria, percussioni, banjo, mandolino, organo hammond, wurlitzer e chitarra elettrica.
In Take The Stage, è Robbie McIntosh alla slide guitar a creare suoni cristallini (quasi hawaiani), mentre la voce di Bibb (in stile assai rilassante e rilassato) e i cori gospel per oltre 5 minuti e mezzo trasmettono un’atmosfera pacifista, sublime, magica. Walk Steady On dalle basi ritmiche a intermittenza con mandolino, banjo, batteria, è un blues d’impatto, un country-blues coinvolgente, affascinante e i cori davvero avvolgenti non troppo lontani dalla Copperhead Road di Steve Earle.
In Everybody’s Got A Right sono la chitarra, i cori e voce di Eric Bibb a conquistarci in un attimo, giro
di blues accattivante. This River (Chains and Free) è il canto straziante di un vero e autentico bluesman. Neshoba County richiama i canti dei nativi americani e racconta di fatti accaduti nell’estate del 1964 (con suo padre Leon partecipante assai attivo nelle marche per i Diritti Civili) e dove tre lavoratori partecipanti alle battaglie per i Civil Rights furono assassinati nel Mississippi. In Best I Can, Bibb è accompagnato da viola, violino e violoncello. Roll On Buddy è il suo primo singolo estratto dall’album, mentre sul finale ecco Victoria Voices in cui Bibb duetta con Lily James.
Uno stile prettamente acustico e giocato sulle linee di un sound colto e raffinato, un blues tradizionale e il folk-blues più prezioso e ricercato. Eric Bibb é riuscito ancora una volta a toccare le corde emozionali di noi perenni sognatori, fautori dell’essenza, della concretezza, dello sviscerare senza parsimonia un blues naturale, senza troppi fronzoli; l'artista è in perfetta forma con quella sua costante tranquillità espressiva ma al tempo stesso tagliente e incisiva.
Un disco piacevolissimo, ben suonato, ben cantato, di grande atmosfera. Forse uno dei suoi dischi
migliori in assoluto.
In The Real World è ora disponibile in vinile, CD e in streaming.