![Stratosphere / 25th Anniversary + Remoter Echoes Compilation B-Side<small></small>](/foto/musica/recensioni/big/6820-duster--stratosphere--25th-anniversary--remoter-echoes-compilation-b-side-20231024144117.jpg)
Duster Stratosphere / 25th Anniversary + Remoter Echoes Compilation B-Side
2023 - Numero Group
Stratosphere è un lavoro d’atmosfera con ambientazioni malinconiche, cupe, ma rilassate, una serie di brani evocativi, speciali, che rivelano un'autenticità emotiva molto variegata, versatile. L’ascolto di queste tracce regala un’esperienza extracorporea, un viaggio, un flusso sonoro space-rock gradevole, confortevole nella sua tristezza latente e la bassa fedeltà delle incisioni aumenta l’alienazione.
Lento, esistenziale, Stratosphere mostra il grigiore dominante a partire dalla copertina, i ritmi letargici aumentano la sensazione autunnale che suoni e immagini evocano, le sue canzoni ora psichedeliche ora rumorose mantengono vigile l’ascolto avvolto da emozioni in contrasto tra loro. Risalendo la tracklist, i brani più gettonati, un gradino sopra gli altri sono Reed to Hillsborough, la title-track e il pezzo più celebrato del catalogo Duster, Inside Out.
Il culto che aleggia intorno alla band ha la sua epifania nella raccolta di quattordici chicche ripescate da Ep e pubblicazioni non ufficiali, demo e b-side di inizio carriera, disponibili finalmente in Remoter Echoes. Pezzi grezzi, decisamente brevi per gli standard Duster, circa ventisette minuti di brani accantonati interessanti, che si offrono quali cimeli per fan dello slowcore, sfocati attimi risalenti le registrazioni di Stratosphere che arricchiscono la discografia dei californiani, rendendo giustizia a tanti anni senza inediti o solo news dal mondo Duster.