Daniel Johnston Songs of Pain
2023 - Eternal Yip Eye Music
#Daniel Johnston #Rock Internazionale#Folk #Daniel Johnston #Lo fi
Songs of Pain, l'album di debutto del compianto eroe-precursore della musica lo-fi Daniel Johnston esce in vinile per la prima volta. Registrato in origine su cassetta homemade tra il 1980 e 1981 nel seminterrato dei genitori di Johnston in West Virginia, viene successivamente pubblicato dalla Stress Records (1988).
Questa edizione rimasterizzata contiene otto tracce inedite aggiuntive e un libro di 12 pagine con illustrazioni e testi, tanto materiale per riscoprire questo punto di riferimento per diversi musicisti alternativi.
L'esordio di un ventenne Daniel Johnston è un piccolo gioiello di cantautorato folk casalingo registrato in maniera spesso approssimativa ma emotiva. Johnston in queste tracce si rivela per quello che è; genio, ingenuo e incredibilmente genuino. La sua voce nasale, adolescenziale disegna melodie, seppur solo abbozzate, di grande spessore e valore. Ad accompagnarlo solo un pianoforte, tranne un brano dove suona l'organo, strimpellato in modo piuttosto elementare ma efficace.
Inizia con Songs of Pain l'incredibile percorso artistico di Daniel, il quale scrive e componi tantissime canzoni, le registra su cassetta in maniera dilettantistica, ne riproduce diverse copie, disegna le copertine dopo di che le gira agli amici e in seguito a tutti quelli che si fanno sentire. Nasce così un artista di culto, amato da moltissimi musicisti la cui opera, così naif, strampalata segna un punto di svolta per i cantautori lo-fi degli anni a venire.
Senza entrare nello specifico delle registrazioni contenute in questa ristampa (Grievances, Pot Head, Like a Monkey in a Zoo, Urge, Living Life, Hate Song, queste le tracce più interessanti) diciamo che Johnston era un songwriter con problemi mentali e musicalmente influenzato dall'opera dei Beatles, con lacune tecniche evidenti, ma con una purezza d'animo, un'onestà fuori dal comune. Le canzoni pop di questo lavoro, debutto impressionante, creativo, alcune allegre, altre tristi, sono pure, autentiche e mostrano quello che era il suo talento compositivo, ovviamente musiche e liriche accreditate esclusivamente a nome di Dan Johnston contengono tematiche spesso sarcastiche, malinconiche, tristi prese di coscienza, consapevolezza riguardo l'amore, quello non corrisposto.
Questa edizione rimasterizzata contiene otto tracce inedite aggiuntive e un libro di 12 pagine con illustrazioni e testi, tanto materiale per riscoprire questo punto di riferimento per diversi musicisti alternativi.
L'esordio di un ventenne Daniel Johnston è un piccolo gioiello di cantautorato folk casalingo registrato in maniera spesso approssimativa ma emotiva. Johnston in queste tracce si rivela per quello che è; genio, ingenuo e incredibilmente genuino. La sua voce nasale, adolescenziale disegna melodie, seppur solo abbozzate, di grande spessore e valore. Ad accompagnarlo solo un pianoforte, tranne un brano dove suona l'organo, strimpellato in modo piuttosto elementare ma efficace.
Inizia con Songs of Pain l'incredibile percorso artistico di Daniel, il quale scrive e componi tantissime canzoni, le registra su cassetta in maniera dilettantistica, ne riproduce diverse copie, disegna le copertine dopo di che le gira agli amici e in seguito a tutti quelli che si fanno sentire. Nasce così un artista di culto, amato da moltissimi musicisti la cui opera, così naif, strampalata segna un punto di svolta per i cantautori lo-fi degli anni a venire.
Senza entrare nello specifico delle registrazioni contenute in questa ristampa (Grievances, Pot Head, Like a Monkey in a Zoo, Urge, Living Life, Hate Song, queste le tracce più interessanti) diciamo che Johnston era un songwriter con problemi mentali e musicalmente influenzato dall'opera dei Beatles, con lacune tecniche evidenti, ma con una purezza d'animo, un'onestà fuori dal comune. Le canzoni pop di questo lavoro, debutto impressionante, creativo, alcune allegre, altre tristi, sono pure, autentiche e mostrano quello che era il suo talento compositivo, ovviamente musiche e liriche accreditate esclusivamente a nome di Dan Johnston contengono tematiche spesso sarcastiche, malinconiche, tristi prese di coscienza, consapevolezza riguardo l'amore, quello non corrisposto.
