Passo dopo passo<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Andrea Amati Passo dopo passo

2023 - TSCK Records

15/02/2024 di Laura Bianchi

#Andrea Amati#Italiana#Canzone d`autore

Quanto vale la sincerità, oggi, nel mondo della musica italiana? Quanto peso ha la costruzione del personaggio - ossia, nel senso etimologico, della maschera - rispetto alla personalità?

Domande rischiose, che prevedono risposte aperte; nel dubbio, meglio ascoltare chi, negli anni, compie un percorso lineare, coerente, fatto di buona scrittura dei testi, arrangiamenti accurati, continuo studio della voce e dell'interpretazione, melodie accattivanti, ma non ruffiane. Ascoltare, per esempio, il riminese Andrea Amati, che è giunto al suo terzo album, Passo dopo passo, esattamente il mix di quanto si scriveva sopra, con in più una determinazione che, si spera, lo porterà ai meritati riconoscimenti.

Chi scrive lo aveva visto in azione, anni fa, nell'indimenticato club Allunaetrentacinquecirca di Cantù, e già allora l'approccio era stato positivo: presenza, bella voce, canzoni interessanti, pur se proposte in chiave acustica. Questo disco è una conferma del percorso artistico del cantautore, che inanella una serie di brani autosufficienti se presi singolarmente, ma che, nel loro complesso, costruiscono una sorta di concept album sulle tematiche del viaggio, dentro e fuori di sé, e della relazione interpersonale, non solo sentimentale, ma umana nel senso più lato del termine. Come lo stesso autore sostiene, "Nella mia testa è un disco fatto di terra che ha iniziato a farsi spazio tra i miei pensieri durante l’esperienza del Cammino di Santiago alcuni anni fa. Da lì, è cominciato un lungo percorso che mi ha portato prima a lavorare in studio insieme ai miei musicisti storici senza neanche avere una vera pre-produzione ed in seguito a cercare il modo migliore di costruire i brani. Ci siamo ritrovati, infine, a registrare e ad aggiungere a ciò che avevo composto, tutti i colori delle sonorità elettroniche. Attraverso questo album, per me sarà centrale che l’ascoltatore possa "viaggiare" non solo grazie alle parole e alla melodia della mia voce ma anche con le parti strumentali e con il mood dettato da personali scelte di arrangiamento." 

In questo viaggio, Amati si è fatto accompagnare da un gruppo di musicisti attivi nel Riminese, e apprezzati per le loro produzioni: ai testi troviamo Massimo Marches (anche a chitarre, bassi, programmazioni, cori, percussioni) e Daniele Maggioli, mentre alle musiche anche Federico Mecozzi e Stefano Zambardino, che troviamo rispettivamente a violino e tastiere, e i risultati si sentono, eccome.Ascoltare Come la fine di una guerra, infatti, dona energia e consapevolezza ("Guardami...siamo vivi ed è bellissimo..."), e coinvolge in un incedere incalzante, mentre la title track colpisce per ritmo e intensità nell'interpretazione, sotenuta da una linea di piano che sembra riprodurre i passi nella vita della giovane voce.

Rimini, e in genere la Riviera romagnola, colpiscono l'immaginario di quanti si trovano a convivere con quello scenario, e ne avevamo già scritto per il lavoro del collega Maggioli qui; anche Amati si cimenta a descrivere quell'atmosfera, con un brano vincente, dal coro brasileiro e dissonante rispetto al tema affrontato: Ahi ahi ahi ahi che malinconia la fine dell'estate, per un effetto curioso e riuscito. Tutto il disco, però, è costellato da episodi ben centrati, con tocchi suggestivi nell'arrangiamento (la viola in Respiro, a sottolineare la meditazione proposta, o il ritmo soffuso dell'originale Reali d'Inghilterra), che donano personalità al lavoro.

Personalità, appunto, che Amati possiede, e sa sprigionare anche con una presenza scenica coinvolgente. Riuscirà il mondo della musica italiana a riconoscerlo, e a tributargli i meritati riconoscimenti?

 

 

Track List

  • Senza filtro
  • Reali d&rsquo;Inghilterra
  • Costellazione
  • Come la fine di una guerra
  • Prima che diventi giorno
  • Passo dopo passo
  • Santiago
  • Ahi ahi ahi ahi che malinconia la fine dell&rsquo;estate
  • Respiro
  • Dentro te

Articoli Collegati

Andrea Amati

Bagaglio a mano

Recensione di Andrea Furlan