The Goods: disco d'esordio del quartetto Ok Bellezza

The Goods: disco d'esordio del quartetto Ok Bellezza


31/10/2019 - News di Carlo Cammarella

Un progetto soul Jazz che si può considerare come un’evoluzione pop elettrica di quel jazz sviluppatosi nell’America dei fine anni ’50. Si presenta così The Goods disco d’esordio del quartetto Ok Bellezza pubblicato il 3 giugno 2019 dall’etichetta Emme Record Label. La band che vanta già una lunga esperienza live è composta da Nicola Tentorio alla batteria, Alessandro Borgini alla chitarra elettrica, Nick Stimazzi all’organo hammond e Sebastiano Sempio alle congas e percussioni. Un repertorio, quello di questa formazione, composto esclusivamente da brani originali che spaziano in quel territorio ibrido inserito tra il funk ed il jazz, con un’apertura verso altri linguaggi affini. Non mancano, infatti, escursioni verso il latin jazz che unito ai suoni dell’hammond e della chitarra elettrica crea un mood originale e moderno. A questo aggiungiamo che tutti i brani composti dalla band si caratterizzano per melodie dirette dove non manca mai un groove deciso ed incalzante che regala sempre un forte dinamismo. Per questo motivo i brani hanno nel loro DNA una componente cinematografica che li rende spesso assimilabili a delle vere e proprie colonne sonore.

Tra i brani principali del disco citiamo la track di apertura Boobs che senza dubbio sintetizza al meglio quel linguaggio tra funk e jazz che gli Ok Bellezza dimostrano di saper padroneggiare. Un groove molto dinamico e composizioni dall’innato senso melodico sono, infatti, fra le caratteristiche principali della band. Organo hammond e chitarra, inoltre, si alternano tra ritmica e soli mantenendo un ruolo che li mette sempre al servizio della band. Haruka’s Mood è probabilmente il brano che più degli altri può essere assimilabile ad una vera e propria colonna sonora, con un andamento latin che ben si lega al sound moderno e dinamico della band. Detective Saridon, invece, è un brano più vicino per certi versi alla tradizione be-bop con un walking bass deciso che non tradisce mai l’essenza di un quartetto che dimostra di saper padroneggiare diversi linguaggi. The Goods è in sintesi un album compatto dove l’interplay gioca un ruolo fondamentale e dove il sound del gruppo, mai lasciato al caso, è la caratteristica determinante.