La prima cosa che ti viene in mente <small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Giancarlo Frigieri La prima cosa che ti viene in mente

2017 - New Model Label

15/03/2018 di Giuseppe Verrini

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Giancarlo Frigieri, originario di Sassuolo, ha preso parte  agli importanti progetti musicali Love flower, Julie’s Haircut e Joe Leaman, dei quali è stato leader incontrastato fino allo scioglimento e con cui ha pubblicato quattro album e un EP, mentre dal 2007 ha intrapreso una interessante carriera solista con il suo primo disco Close your eyes, think about beauty,  cui sono seguiti con regolarità altri sei album sempre di buona qualità, con un paio di eccellenti  momenti di canzone d’autore come in Chi ha rubato le strade ai bambini?( 2010 ) uscito anche in vinile, e   Togliamoci il pensiero (2012), costruendo negli anni una crescente attenzione verso la sua musica grazie anche ai 30-50 concerti che tiene regolarmente ogni anno e dove racconta che talvolta  inizia il suo concerto con poco pubblico che poi però regolarmente aumenta attirato dalla sua coinvolgente esibizione, che consiglio a  chi non l’ha mai visto dal vivo.

Questo La prima cosa che ti viene in mente è l’ottavo capitolo del talentuoso cantautore, in un certo modo cantore della provincia, registrato presso lo studio Mquestionmark di Pratisolo di Scandiano, dieci nuovi brani dove musica e testi sono tutti scritti da Giancarlo Frigieri  stesso.

E’ un lavoro che segna una piccola svolta nei  testi, che in questo disco sono mediamente  più intimistici, con un mix di privato/personale e pubblico/sociale, tanto amore, introspezioni, vita quotidiana,  ma che affrontano anche temi come l’ immigrazione, il lavoro, la guerra, sempre con la sua nota ironia  talvolta pervasa di amarezza, e fustigatore di luoghi comuni e di ipocrisia imperante.

I suoni scarni, essenziali, voce, chitarre , sezione ritmica, qualche coro  e poco altro qua e là, compagni di strada i soli Cesare Anceschi , detto Cico, e Simone Gazzetti , spaziano tra il folk  e la classica canzone d’autore con qualche raro momento rock .

Ci confessa che è “Un disco da ascoltare a volume alto. Qualsiasi cosa si stia facendo, ovunque ci si trovi. Così da non farsi sfuggire niente, errori compresi: che son stati lasciati lì, quasi a volerli preservare. A volume alto si percepiscono meglio”.

Il brano di apertura Sei tu è anche il momento più rock del disco, Rischiatutti  prende subito grazie al suo delizioso e semplice riff, ossessivamente ripetuto, con un messaggio di speranza “ anche in mezzo alla notte più scura una luce si troverà “, Il gallo rappresenta  un momento che vira verso il pop, affronta  però il tema del  lavoro, uno dei problemi più dolorosi di questi tempi, mentre la title track La prima cosa che ti viene in mente, è il ritratto della ossessione di un giocatore d’azzardo, tra folk e loop di chitarre.

Da ricordare Triveneta, il brano forse migliore dell’intero album e anche un  video veramente originale, che parla di migrazione, della paura del diverso, con una vena delicata e poetica  tra melodie  che ricordano canzoni degli alpini e voci/cori che rimandano alla schiavitù dei neri,  e la sognante, lenta ed ipnotica ballata Andiamo.  Degna conclusione di un riuscito lavoro è I giorni che no, presente in due diverse versioni, una di seguito all’altra, cristallino e puro brano folk, con deliziosi arpeggi, che ricorda il primo Francesco Guccini e che richiama in un verso “ e se il vento ora soffia più forte , nessuno può dire che soffierà ancora “ il suo illustre concittadino Pierangelo Bertoli .

 

Un disco sincero, preparato con grande passione da un cantautore originale e diretto che merita di essere ascoltato e scoperto da chi ancora non lo conosce, a cominciare da questo lavoro e dai dischi segnalati in precedenza.

Da segnale la bella copertina e il lavoro di grafica opera del bravo pittore “rock” Franco Ori e il suggerimento di visitare il sito di Giancarlo Frigieri www.miomarito.it  dove ci sono anche le sue riflessioni , ricche di tagliente e lucida ironia, una lettura che certamente non vi annoierà.

 

Track List

  • Sei tu
  • Vela
  • Rischiatutti
  • Il gallo
  • La prima cosa che ti viene in mente
  • Triveneta
  • Mentre aspetto
  • Andiamo
  • Dove e quando
  • I giorni che no

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