Simone Porreca

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Simone Porreca L'EP Blue in anteprima

24/03/2024 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Simone Porreca#Emergenti#Alternative

In anteprima il primo EP di Simone Porreca, un lavoro indie-pop tra synth sognanti e sonorita' lattiginose, per raccontare in modo delicato stati d'animo differenti, tra la magia dell'inizio e la delusione della fine di un'amicizia o una relazione.
Oggi vi presentiamo in anteprima l’EP d’esordio del cantautore Simone Porreca, originario del lodigiano; si intitola significativamente Blue e sarà pubblicato il 26 marzo, con distribuzione Artist First

Kandinskij, per descrivere il colore blu, diceva che esso attira l'uomo nell'infinito, risveglia in lui la nostalgia del puro e del soprasensibile. L'oscurità diventa tela per ritrarre emozioni complesse e Simone Porreca, nel suo EP Blue, dipinge un cielo notturno, un manto ombroso puntellato di stelle. Come un viaggio nel buio, le tracce intrecciano ombre e chiarori, esplorando la tenerezza, la perdita, le speranze, in un costante rincorrersi e richiamarsi di inizi e fini, di aperture e chiusure, come il varco della notte è il tramonto e l'alba ne segna il termine.

Lo stile musicale dell’artista è sempre morbido e tenero, nelle interpretazioni sentite e intime e negli arrangiamenti che hanno sempre qualcosa di dolce, anche quando raccontano malinconie, delusioni e disorientamenti.

A inaugurare l’EP è Parliamo di sogni, un brano synth-pop, una ballata delicata con note di piano oniriche, che parla proprio dei sogni della generazione di Porreca, la Gen Z: «“Dicono che siamo troppo giovani” è il verso-chiave che si ripete all’inizio e alla fine del brano, una frase che ci siamo sentiti dire parecchie volte solo perché proviamo a trattare argomenti ritenuti “per persone grandi e mature”.» Agli adulti allora si chiede di non tarpare le ali ai loro piani e la loro semplice felicità, per cui una giornata ideale è quella con “picnic estivi con le rondini, nottate sotto le stelle cadenti”.

Sonorità liquide e lattiginose sfumano il dolore di A te fa male?, che racconta la fine di un amore che lascia ferite indelebili e la delusione di sogni infranti, promesse non mantenute e di un disequilibrio in cui “solo una metà riesce a dare / tutto quello che ha”.

Film pure sfodera suoni sognanti, soffici e siderali, per parlare invece di un’amicizia al capolinea, ma che lascia il desiderio di un finale diverso, senza litigi inutili, o egoismi che respingono grida d’aiuto. Anche qui il plot twist è che probabilmente l’amico non ci teneva veramente…Synth di cristallo e beat più oscuri accompagnano questa presa di coscienza amara e densa di malinconia.

Richiamano il luccichio delle stelle invece le sonorità di Le promesse fatte alle stelle, dedicata alla prima fase dell’innamoramento, quando tutto sembra persino “meglio di una favola”. Qui il ritmo si fa anche più scandito, quasi r’n’b o blue-eyed soul, mentre, come recita il comunicato stampa, si celebra “l'innocenza di un amore ingenuo, ma autentico”, tra notti di stelle, la magia della condivisione di ciò che si ha dentro, sogni e progetti per cui basterà solo stare insieme, per stare bene anche “nei posti più sperduti”. “Una boccata d'aria fresca in un mondo spesso dominato da tempeste emotive”, grazie proprio alla freschezza di una scrittura a cuore aperto, senza sovrastrutture, senza filtri, che trascrive emozioni e pensieri con semplicità.

Buon ascolto!

 



Crediti

Scritto e composto da Simone Porreca
Produzione, mix e master: Giacomo Carlone
Registrato presso Supermoon Studio di Giacomo Carlone
Ad: Facciocosepunto
Ph: Stella Giulia Casarin

Biografia

Simone Porreca è un cantautore del lodigiano. Le sue canzoni sono la parte più sincera di lui, lo specchio che riflette ogni sua emozione. La notte è ritenuta l’emblema della creatività e delle riflessioni. Romantico e complesso, proprio perché nato sotto il segno dei Pesci. Pronto a raccontare tutto ciò che lascia il segno nella sua vita.

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Ufficio stampa: www.costellos.it