Battista

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Battista Il singolo M'innamoro in free download

22/03/2022 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Battista#Emergenti#Alternative

Nel nuovo singolo dell'abruzzese Battista ci si riconosce nelle imperfezioni, nell'amore per le cose rotte, nel fallire, celebrati attraverso suoni che combinano la dimensione acustica con distorsioni dissonanti, in un contrasto che rende il brano tridimensionale e onirico, tormentato ed efficace. Tutto cio' che e' reale, tutto cio' che e' vita e' imperfetto e il cantautore ce lo ricorda, spingendoci ad amare e perdonare i pezzetti rotti che ci portiamo dietro e dentro.
Oggi vi presentiamo in download esclusivo il nuovo singolo dell’originale cantautore abruzzese Battista, intitolato M’innamoro; così l’artista presenta il brano, pubblicato il 18 marzo da Costello's/Artist First:

"Il brano è un inno all'errore, ai difetti, all'imperfezione, alla disarmonia, alle dissonanze, a ciò che non funziona, alla verità.
Mi sono sempre innamorato delle cose rotte, perché penso che nulla prescinde dall'errore, che è parte costitutiva della realtà.
La musica accompagna tutto con dei colori distorti (a tratti dolci a tratti dissonanti), segue il testo nella prima parte e dopo domina con lo strumentale ribadendo ciò che le parole cantano."


La canzone segue il primo singolo di Battista, Tossico; con M’innamoro l’artista innesta distorsioni surreali e dolenti su uno sfondo inizialmente acustico; esse rendono il brano più tormentato, efficace e personale, donandogli un tocco anche in qualche modo onirico e straniante, mentre la voce punta l’ascoltatore in modo diretto e potente, o si inerpica in acuti lancinanti e ricchi di vivo pathos. Nei versi del brano c’è proprio un riconoscersi nel perdersi, fallire e innamorarsi delle “cose rotte”; se per il senso comune si punta ad acquistare fama, successo, amore e felicità, in questo caso è l’esperienza più quotidiana e diffusa del fallire a incoronare il personaggio come un re. “I wear my own crown and sadness and sorrow / And who'd have thought tomorrow could be so strange?”, cantavano d’altronde I R.E.M. in E-Bow the Letter nel 1996. E anche qui se il presente del personaggio a cui ci si rivolge è anti-eroico, il suo futuro è altrettanto anomalo: “morirai tra le ombre dei tuoi voodoo”. Ancora la canzone è illustrata così nelle note stampa:

Sulle chitarre vissute si formano dei graffi, sulle mele naturali sono immancabili i difetti. Le imprecisioni, le stonature, le sbavature fuori dai margini; un verbo sbagliato per l'eccitazione durante un discorso troppo importante, la voce rotta in gola, l'imperfezione è dentro e fuori di noi.
Le vite non sono editate in post-produzione, non sono smacchiate e bene o male, camminando sul sentiero dell'improvvisazione  Ì¶  che poi è il destino di tutti  Ì¶ , ci si sporca le scarpe, si stropicciano i pantaloni, le maglie si impregnano di sudore perdendo il buon aroma di ammorbidente.
M'innamoro, il nuovo singolo di Battista, è una ballata, delicata e impetuosa, scritta per omaggiare la disarmonia delle cose.
Una coda strumentale distorta, a tratti quasi dissonante, rende tridimensionale il concetto espresso dal testo, graffiando l'elegante arpeggio delle strofe iniziali.
Battista ha stupito molti con “Tossico”, il suo primo singolo. Godiamoci il suo ritorno. E impariamo a perdonare i pezzetti rotti che ci portiamo dietro”.

Buon ascolto!



Crediti

Musica e testi: Pierpaolo Battista
Produzione artistica e arrangiamenti: Marco “Diniz” Di Nardo
Registrato a Lanciano
Mix e master: Andrea Maceroni presso Slam Studio (Corvaro)

Label ed edizioni: Costello’s di Simone Castello
Distribuzione: Artist First
Artwork: Facciocosepunto
Foto: Val Monteleone - Gaiden Studio

Biografia

Pierpaolo Battista (BATTISTA) è nato e cresciuto ad Avezzano, in Abruzzo.
La provincia gli ha regalato il silenzio e la ricerca del senso, il chiacchiericcio e l'indolenza, le occasioni mai avute e il tempo speso ad annientarsi.
Scrive per esigenza, perché non trova alternativa.
Le parole, come le note, sono materia da catturare e plasmare. 
Ingloba ciò che vede, mastica ciò che sente e spesso lo vomita in forma di canzone o strumentale.
L'arte per lui è una scelta di vita, una chiave di lettura della realtà, un involucro con cui proteggersi e soffocare.

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