MOTOMONOTONO<small></small>
Derive • Avantgarde • sperimentale, rock

Zeus! MOTOMONOTONO

2015 - ThreeOneG - Tannen Records / Sangue Dischi

12/01/2016 di Matteo Mannocci

#Zeus!#Derive#Avantgarde #grindcore #mathcore

A due anni dall’uscita del monumentale Opera che aveva completamente colpito il bersaglio per la decisione e la distruttiva forza d’impatto, Luca Cavina e Paolo Mongardi tornano con Motomonotono, terza fatica del loro progetto ZEUS!.
Limando il possibile i due, che di fatto compongono una delle sezioni ritmiche più devastanti e convincenti del panorama italiano attuale (due nomi non proprio a caso che dovrebbero convincervi: Calibro 35 e Fuzz Orchestra), lanciano un agguerritissimo assalto sonoro all’ascoltatore, mischiando e interpretando al meglio i generi che li ispirano: mathcore spietato, grind, metal estremo e diverse dosi di quei pazzoidi noise dei Lightning Bolt.

I due infatti viaggiano alla grande per tutti i quarantacinque minuti del disco, con Cavina che piazza riff potenti e distorti al basso, con Mongardi che colpisce piatti e pelli con la decisione e la velocità di un automa; infatti come premerete il tasto ‘play’ del vostro stereo, comincerete a sudare adrenalina sin dai primi secondi di Enemy e Core (sì, anche in Motomonotono, come in Opera, è l’ironia il fil rouge che connette tutti i titoli dei brani, per non parlare di quello del disco) e continuerete a farlo fino a quando i due rumorosi amici non decideranno di farvi smettere, piazzando a metà del disco un omaggio nientemeno che a Steve Reich facendoci scivolare per sei minuti in un rumoroso minimalismo (Panta Reich).

Da qui fino alla fine è di nuovo un tripudio di adrenalina, scatti, violenza e stravaganze (All You Grind is Love) prima di arrivare alla epica conclusione di Phase Terminale, sette minuti e mezzo di ambient darkettone gestito alla perfezione, con cui i due riescono a dimostrare che anche senza fare rumore a 200 e più bpm se la cavano egregiamente.

L’impressione è che gli ZEUS!, una volta usciti dal recinto della tranquillità di ciò che sanno fare meglio perdano quell’incredibile incisività che rendeva Opera un disco quasi perfetto, ma ascolto dopo ascolto anche questa sensazione tende a svanire. Certo, loro sono sempre due amici che fanno musica rumorosa senza prendersi troppo sul serio, ma con Motomonotono si cerca qualcosa di più. Siamo ancora a una fase (più o meno embrionale) di un qualcosa in divenire, forse. O forse no. Basta solo aspettare le prossime novità da casa ZEUS!. Per ora, continuate a sudare su Motomonotono, che ne vale la pena.

Track List

  • ENEMY E CORE
  • COLON HELL
  • FORZA BRUTA RAM ATTACK
  • SAN LEATHER
  • KRAKATOA
  • PANTA REICH
  • ALL YOU GRIND IS LOVE
  • ROCOCOCK FIGHT
  • SHIFTING
  • PHASE TERMINALE

Articoli Collegati

Zeus!

Opera

Recensione di Michele Porcile

Zeus!

s/t

Recensione di Paolo Ronchetti