Crows In The Corn<small></small>
Americana • Songwriting

Tom Ovans Crows In The Corn

2020 - NSR Sound

20/12/2020 di Antonio Briozzo

#Tom Ovans#Americana#Songwriting

Qualche anno fa, in una giornata di ascolti e chiacchiere, io e un amico dicevamo che adoriamo i cantautori che cantano disperati alla Luna. Tom Ovans appartiene a questa categoria e probabilmente anche ad un’altra: quella dei dimenticati sulla Luna o mai considerati dal resto del Mondo. Quattordici album dei quali solo qualcuno, forse, ricorda titoli e canzoni.

La musica di Tom Ovans, da sempre in vita con l’equivoco di clone di Dylan, è alla fine un manipolo di storie già sentite. Quelli all’Angolo, i reietti, gli scomparsi e i riapparsi, gli sconfitti o i dannati sono i protagonisti del suo immaginario a stelle e strisce. Quello che lo rende diverso è come le racconta, quelle storie. Crows In The Corn esce dopo sei anni dall’ultima sua fatica. C’è tutto quello che ci ha permesso di amare buona parte del folk-blues americano.

Una chitarra, un’armonica e una voce. La sua è sempre la stessa, ruvida come se avesse ingoiato dei chiodi, secca come se avesse leccato il deserto, al limite come forse è la Vita…tutta. Avrebbe senso citare brano dopo brano?

In fondo la bellezza delle storie di Ovans sta nell’ascolto di un album, nella sua interezza. Come un lungo sorso di vino o meglio, in questo caso, di whiskey. I suoi dischi vanno messi su e lasciati andare da soli, un po’ come lui stesso racconta l’amore in Violets Of dawn. Stare in piedi all'angolo / Con un amore che sto cercando di trattenere / Ma so che non posso / Devo lasciarlo andare.

 

Track List

  • Going Back Home
  • Spaghetti Blues
  • Her
  • Rolling And Rambling
  • Crows In The Corn
  • Apocalyptic Dawn
  • Land Of The Shakes
  • Hard Road Mama
  • On A Greyhound
  • The Mighty Sea
  • Avenue Of The Americas (Sixth Avenue)

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