The Delines The Sea Drift
2022 - El Cortez / Decor Records
#The Delines#Americana#Rock ##Decor/El Cortez ##Willy Vlautin ##Amy Boome ##Cory Gray ##Freddy Trujillo ##Sean Oldhan
Il terzo album in studio di The Delines, conferma definitivamente la loro grandezza a dispetto di un ambito musicale che potrebbe facilmente indurre a pensare che sia una band che continua a suonare la stessa canzone. In realtà non è così, e The Sea Drift ci consegna un gruppo che ha acquisito una dimestichezza tale da collocarlo nel novero delle band più interessanti attuamìlmente in circolazione. E' altresì evidente che la carta vincente della band fa perno sulla capacità di creare storie, che si sviluppano grazie allo script di Willy Vlautin che ha ormai intrapreso una sorta di viaggio che mette in parallelo la musica che viene creata dalla band, ed i suoi racconti.
(Willy Vlautin & Amy Boome - Ancienne Belgique Bruxelles Oct 2019 - Ph. Federico Matranga)
Lo stupefacente primo singolo e brano di apertura dell'album Little Earl si avvale di un video diretto da Jordan Mosser. Il pezzo è la perfetta introduzione alle immagini, ai suoni e ai personaggi che popolano il vivido mondo che la band ha creato in questo bellissimo album che, probabilmente a ragione, può definirsi come quello più cinematografico pubblicato fino ad oggi. Scritta da Willy Vlautin, e cantata un modo meraviglioso da Amy Boone, Little Earl è una canzone decisamente commovente che ha dalla sua il melange di soul, country, folk e indie rock che la caratterizza, dandoci la netta sensazione di qualcosa di confortevole, familiare ma anche particolarmente unico. Inizia così un album che la band ha descritto come "canzoni e storie trovate alla deriva su e giù per la Costa del Golfo".
Ed il sipario non poteva alzarsi in maniera migliore su un mondo, quello raccontato da Vlautin che già dai tempi dei meravigliosi Richmond Fontaine ha un chiaro milieu fatto da storie di personaggi sfortunati spesso in fuga o diretti in quella direzione, rozzi e danneggiati ma ancora in piedi. E per dare corpo a queste storie, Vlautin si circonda di un gruppo di musicisti che è divenuto, nel tempo, parte sostanziale e fondamentale per realizzare queste storie, a partire dal produttore del disco, ancora una volta John Morgan Askew, che suona anche la chitarra nel disco, e poi la già citata ed impareggiabile Amy Boome che ha i toni vocali perfetti per rendere intriganti i versi che canta. Daltronde la band venne formata proprio basandosi sulla centralità della voce della Boome.Intorno a loro ecco Cory Gray con i suoi inserti di tromba e tastiere che stanno diventando un vero e proprio asso nella manica, sia live come abbiamo potuto vedere in uno splendido concerto del tour di The Imperial che in studio. Il basso intriso di sfumature soul di Freddy Trujillo e dal batterista Sean Oldham che colora di inserti vagamente jazz il suo drumming. Un piccolo gruppo di guest si aggiunge alle sessions. Ecco quindi Kyleen e Patty King violino e viola, Collin Oldham al cello e Noah Bernstein al sax
(Freddy Trujillo & Cory Gray - Ancienne Belgique Bruxelles - Oct 2019 - Ph Federico Matranga)
Dopo il drammatico incidente d'auto che ha visto coinvolta la Boome nel 2016, Vlautin non era sicuro che Amy volesse continuare con la band. Pesantissimo il dazio fisico e mentale pagato dalla cantante, e così Willy ha raccontato quei momenti: "Le sessioni di The Sea Drift sono state anche la prima volta da quando Amy si è infortunata che si è sentita forte e sicura in studio, e si può davvero sentire in questo disco. C'è forza nella sua voce, la forza di qualcuno che ha superato molti traumi e dolore. L'idea di The Sea Drift'è iniziata con Amy e il mio comune amore per Tony Joe White. Avevamo conversazioni sui suoi dischi e lei scherzava sempre: 'Scrivimi solo Rainy Night in Georgia. Gesù, che richiesta, ma credo che, a modo mio, ho iniziato a provarci".
Tutto il disco prosegue in questa direzione, con momenti avvincenti come la splendida Kid Codeine, la magnifica Drowing In Plain Sight, una delle perle assolute del disco, o Past In Shadows. The Sea Drift, come vuole tradizione, è uscito anche in una edizione limitata ed espansa, con cinque brani in più, due sono completamente inediti in studio, ovvero Always Meant To Go Back Home e Lately I've Been Going Down, che però già conoscevamo per averle sentite nel concerto di Bruxelles dal quale arrivano le fotografie che vedete, mentre Myrna & McCaughey è la B side del singolo di Little Earle pubblicato lo scorso Ottobre, quando venne annunciata l'uscita del nuovo disco. A loro si aggiungono una string version di Little Earl, e la versione solo per piano di All Along The Ride che nel complesso possono restare ad appannaggio dei collezionisti di questo grande gruppo.
(Willy Vlautin & Amy Boome - Ancienne Belgique Bruxelles Oct 2019 - Ph. Federico Matranga)
Lo stupefacente primo singolo e brano di apertura dell'album Little Earl si avvale di un video diretto da Jordan Mosser. Il pezzo è la perfetta introduzione alle immagini, ai suoni e ai personaggi che popolano il vivido mondo che la band ha creato in questo bellissimo album che, probabilmente a ragione, può definirsi come quello più cinematografico pubblicato fino ad oggi. Scritta da Willy Vlautin, e cantata un modo meraviglioso da Amy Boone, Little Earl è una canzone decisamente commovente che ha dalla sua il melange di soul, country, folk e indie rock che la caratterizza, dandoci la netta sensazione di qualcosa di confortevole, familiare ma anche particolarmente unico. Inizia così un album che la band ha descritto come "canzoni e storie trovate alla deriva su e giù per la Costa del Golfo".
Ed il sipario non poteva alzarsi in maniera migliore su un mondo, quello raccontato da Vlautin che già dai tempi dei meravigliosi Richmond Fontaine ha un chiaro milieu fatto da storie di personaggi sfortunati spesso in fuga o diretti in quella direzione, rozzi e danneggiati ma ancora in piedi. E per dare corpo a queste storie, Vlautin si circonda di un gruppo di musicisti che è divenuto, nel tempo, parte sostanziale e fondamentale per realizzare queste storie, a partire dal produttore del disco, ancora una volta John Morgan Askew, che suona anche la chitarra nel disco, e poi la già citata ed impareggiabile Amy Boome che ha i toni vocali perfetti per rendere intriganti i versi che canta. Daltronde la band venne formata proprio basandosi sulla centralità della voce della Boome.Intorno a loro ecco Cory Gray con i suoi inserti di tromba e tastiere che stanno diventando un vero e proprio asso nella manica, sia live come abbiamo potuto vedere in uno splendido concerto del tour di The Imperial che in studio. Il basso intriso di sfumature soul di Freddy Trujillo e dal batterista Sean Oldham che colora di inserti vagamente jazz il suo drumming. Un piccolo gruppo di guest si aggiunge alle sessions. Ecco quindi Kyleen e Patty King violino e viola, Collin Oldham al cello e Noah Bernstein al sax
(Freddy Trujillo & Cory Gray - Ancienne Belgique Bruxelles - Oct 2019 - Ph Federico Matranga)
Dopo il drammatico incidente d'auto che ha visto coinvolta la Boome nel 2016, Vlautin non era sicuro che Amy volesse continuare con la band. Pesantissimo il dazio fisico e mentale pagato dalla cantante, e così Willy ha raccontato quei momenti: "Le sessioni di The Sea Drift sono state anche la prima volta da quando Amy si è infortunata che si è sentita forte e sicura in studio, e si può davvero sentire in questo disco. C'è forza nella sua voce, la forza di qualcuno che ha superato molti traumi e dolore. L'idea di The Sea Drift'è iniziata con Amy e il mio comune amore per Tony Joe White. Avevamo conversazioni sui suoi dischi e lei scherzava sempre: 'Scrivimi solo Rainy Night in Georgia. Gesù, che richiesta, ma credo che, a modo mio, ho iniziato a provarci".
Tutto il disco prosegue in questa direzione, con momenti avvincenti come la splendida Kid Codeine, la magnifica Drowing In Plain Sight, una delle perle assolute del disco, o Past In Shadows. The Sea Drift, come vuole tradizione, è uscito anche in una edizione limitata ed espansa, con cinque brani in più, due sono completamente inediti in studio, ovvero Always Meant To Go Back Home e Lately I've Been Going Down, che però già conoscevamo per averle sentite nel concerto di Bruxelles dal quale arrivano le fotografie che vedete, mentre Myrna & McCaughey è la B side del singolo di Little Earle pubblicato lo scorso Ottobre, quando venne annunciata l'uscita del nuovo disco. A loro si aggiungono una string version di Little Earl, e la versione solo per piano di All Along The Ride che nel complesso possono restare ad appannaggio dei collezionisti di questo grande gruppo.
