The Castaway White Doves
2019 - Rivoluzione Dischi
White Doves ricorda con il suo calore quasi blues il candore delle colombe la purezza che permetteva di non avere paura e pregiudizio. Demons and Saints si fa più raccolta, parte quasi in sordina nel suo raccontare l’acquisizione di consapevolezza e nel suo “Now I can solve it, I’m the core of my despair” c’è quasi una gioiosa pienezza. Blank Pages racconta la crisi da pagina Bianca che volte coglie gli autori e paradossalmente è uno dei brani più ispirati. Ha un andamento pop – rock che la rende riconoscibile canticchiabile, con un refrain decisamente indovinato. Sing and Swim ha un humus fortemente autobiografico, eppure nel suo descrivere il cercare di andare avanti nonostante le difficoltà ha un carattere universale: la crescita della rosa con le spine che è in ognuno di noi è accompagnata dal crescendo e dalla stratificazione dei suoni. Il primo singolo Help me canta smarrimento e speranza (“Help me to understand what is right or wrong […] Help me to feel the sunsets and the fresh air that I breathe”) e proprio per questo è il brano con il suono più scarno, soprattutto nelle strofe.
La chiusura è affidata alla morbidamente ambivalente You, che ha l’eleganza di un grande classico soul – rock.
White Doves è un buon esordio che mostra come Luca Frugoni abbia una buona padronanza dei propri mezzi vocali e compositivi. La scrittura dei testi è molto sincera e l’aspetto sonoro molto originale. Quindi da questo ragazzo classe ’89 possiamo aspettarci belle cose in futuro…