Babylon Live<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz • Free Jazz /Avant-Garde Jazz

Sun Ra Arkestra Babylon Live

2015 - In & Out Records

08/04/2016 di Fausto Gori

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 Istanbul, Babylon Club, maggio 2014: l’eredità musicale di una delle figure più controverse del jazz tutto, ovvero del grande compositore e pianista  Sun Ra (che ci ha lasciato nel 1993) si palesa nuovamente in questo significativo live dell’Arkestra. Questo magnifico ensemble capace ancora di riflettere lo spirito creativo e libero originario, ha permesso all’opera musicale del maestro di raggiungere ben sei decenni di attività, guidato sapientemente dal grande Marshall Allen (definito da più parti uno dei più originali sassofonisti jazz del dopoguerra), oramai novantenne, che non disdegna l’uso del flauto e di uno strano strumento elettronico a valvole (EVI).

Babylon Live esce esattamente un secolo dopo dalla nascita di Sun Ra (a seguito di un tour mondiale) , l’album è dedicato anche a Mehmet Ulug,  che portò per la prima volta l’Arkestra ad Istanbul nel 1990.

Ascoltando questo live la musica di Sun Ra suona ancora vibrante come il secolo scorso, sempre ispirata dai più disparati generi musicali e sempre fedele a se stessa nella sua trionfale indefinibilità stilistica. Il disco contiene otto pezzi,  spesso oltre i dieci minuti, per un totale di 78 minuti di musica, registrazione ottima.

Le percussioni e la voce di Tara Middleton sono i veicoli espressivi iniziali di Astro Black, il breve brano introduttivo del disco. Ra, #2 si inoltra subito e magnificamente in un’orgia di suoni e ritmo spinto, lamenti, deliri, un viaggio nei meandri del free jazz più creativo, dove le influenze afro riescono a convivere con spirali elettroniche, nel chaos di una jungla metropolitana e modernista (in piena sintonia con quella filosofia afrofuturista di cui Sun Ra era fonte primaria e spirituale).  Saturn (da cui lui diceva di provenire) è un pezzo classico live che viene interpretato fin dalla metà degli anni cinquanta, brano in pieno equilibrio tra base bop, sviluppi free  e avant-garde. Discipline 27b riapre scenari stranianti e affascinanti, dove i riferimenti sonori sembrano perdersi,  un susseguirsi di sovrapposizioni strumentali tormentate e colorate, sax in continuo scambio, sonorità colme di dissonanze e accordi disarmonici. In Stardust, l’unico pezzo standard e quindi non a firma Sun Ra, ritorna protagonista la voce di Tara, jazz più classico, moderata contaminazione e sviluppo armonico.  La melodia afro di Care Free, #2 percorre ritmiche sudamericane, spezie orientali e le ricorrenti orgiastiche sovrapposizioni sonore;  altro brano di indefinibile natura, concepibile solo ai pensieri di chi ritiene di appartenere alla misteriosa “razza degli angeli”. Dancing Shadows , altro pezzo che supera i dieci minuti, non concede tregua, nella sua dinamica, vitale, colorata, sgargiante formalità sonora. La “messa” finisce con Satellites are Spinning, avvolta in una spirale di suoni e percussioni, dove il canto “impossessato” di Tara, con coro aggiunto, recita un rosario visionario, un rituale proveniente dall’ignoto, una invasata preghiera astrale.

Il talento generale dei musicisti sembra fare la differenza, l’intera performance live presenta assoli e padronanze degli strumenti di primo livello, una constatazione davvero obbligatoria, dovuta all’impatto reale degli ascolti, non certo di circostanza.

Quindi citazione d’obbligo per tutti i musicisti:  la leggenda Marshall Allen (direttore, sax contralto, EVI, voce), gli oramai veterani  Vincent Chancey (French horn), Knoel  Scott (sassofono contralto), Elson Nascimento (surdo, percussioni), a seguire Tara Middleton (voce e violino) Farid Barron (piano), Dave Davis (trombone), Danny Ray Thompson (sax baritono) James Stuart (sax tenore), Dave Hotep (chitarra), Tyler Mitchell (basso), Cecil Brooks (tromba), Stanley Morgan (congas, percussioni), Wayne Anthony Smith Jr (batteria).

Babylon Live suona senza tregua, torrenziale, sospeso  in territori magici, onirici, ancora legati a quei mondi alieni di cui Sun Ra (con i suoi adepti afro-americani) si sentiva di appartenere da sempre. Per chi scrive una delle cose migliori ascoltate negli ultimi tempi.

P.S. Babylon è uscito anche in edizione Deluxe limitata con l’aggiunta bonus del DVD, ovviamente  consigliatissimo.

Track List

  • Astro Black
  • Ra, #2
  • Saturn
  • Discipline 27b
  • Stardust
  • Care Free, # 2
  • Dancing Shadows
  • Satellites Are Spinning