Sin/cos Parallelograms
2014 - Anemic Dracula/Sangue Disken/Collettivo HMCF
#Sin/cos#Rock Internazionale#Alternative #Elettronica #Pop #Soul
Un racconto che parte dall’ultima pagina, melodie che si incastrano tra vocoder e suoni ipnotici di un’elettronica che non stanca e presenta una varietà sintetizzata in 12 canzoni che toccano anche l’r’n’b e il soul. Stiamo parlando di Parallelograms di Sin/Cos, ovvero il nuovo progetto musicale di Maolo Torreggiani (My Awesome Mixtape, Quakers and Mormons) e Vittorio Marchetti (Altre di b, osc2x, Obagevi).
Prodotto insieme a Lorenzo Nada (godblesscomputer), Parallelograms si distingue per il perfetto assemblaggio dei suoni che rendono unica ogni canzone incanalandola in un’atmosfera ben precisa: Away, ad esempio, è la colonna sonora perfetta da ballare per una serata in un club. Atmosfere dark condite con un pizzico di mistero e surrealismo si intravedono in Armenian, contraddistinta dalla voce di Laura Loriga (Mimes of Wine) che presta la voce anche in Dropping. Da citare anche le atmosfere soul di Colours e Corpses la cui intro catapulta l’ascoltatore in una dimensione quasi surreale e misteriosa. Parallelograms si chiude con l’ipnotica elettro pop Summer ends, che racchiude il forte connubio suono-immagine evocato in tutti i 46 minuti di durata del disco, in cui chi ascolta non può fare a meno di vedere immagini evocate dai suoni, come un susseguirsi di fotografie accompagnate da una colonna sonora creata ad hoc.
Non è forse un caso che, tra i progetti di Maolo Torreggiani figuri anche la sonorizzazione di film muti: una capacità di associare suoni ad immagini non indifferente e che non si può non notare in Parallelograms.
Perché avvicinarsi a Sin/Cos? Sicuramente perché Parallelograms è una delle migliori produzioni italiane di musica elettronica e una delle migliori commistioni di genere che di solito invidiamo ad artisti oltreoceano (vedi ad esempio James Blake).
Prodotto insieme a Lorenzo Nada (godblesscomputer), Parallelograms si distingue per il perfetto assemblaggio dei suoni che rendono unica ogni canzone incanalandola in un’atmosfera ben precisa: Away, ad esempio, è la colonna sonora perfetta da ballare per una serata in un club. Atmosfere dark condite con un pizzico di mistero e surrealismo si intravedono in Armenian, contraddistinta dalla voce di Laura Loriga (Mimes of Wine) che presta la voce anche in Dropping. Da citare anche le atmosfere soul di Colours e Corpses la cui intro catapulta l’ascoltatore in una dimensione quasi surreale e misteriosa. Parallelograms si chiude con l’ipnotica elettro pop Summer ends, che racchiude il forte connubio suono-immagine evocato in tutti i 46 minuti di durata del disco, in cui chi ascolta non può fare a meno di vedere immagini evocate dai suoni, come un susseguirsi di fotografie accompagnate da una colonna sonora creata ad hoc.
Non è forse un caso che, tra i progetti di Maolo Torreggiani figuri anche la sonorizzazione di film muti: una capacità di associare suoni ad immagini non indifferente e che non si può non notare in Parallelograms.
Perché avvicinarsi a Sin/Cos? Sicuramente perché Parallelograms è una delle migliori produzioni italiane di musica elettronica e una delle migliori commistioni di genere che di solito invidiamo ad artisti oltreoceano (vedi ad esempio James Blake).
