De Visu<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz • Post bop

Sergio Casabianca De Visu

2023 - TRP Music

08/12/2023 di Vittorio Formenti

#Sergio Casabianca#Jazz Blues Black#Jazz

Chitarrista e compositore di Catania, Sergio Casabianca è un musicista dalla matrice poliedrica, che vanta una profonda formazione (diploma al Conservatorio di Catania e di Palermo) e un curriculum con partecipazioni a numerosi concorsi nazionali e internazionali. In questo lavoro si esprime in trio con Riccardo Grosso (basso) e Peppe Tringali (batteria), dando vita a un lavoro che sta in un triangolo, i cui vertici sono il post-bop, le ballate e il funk, il tutto amalgamato da una sensibilità tutta mediterranea, espressa nel gusto della melodia.

L’intreccio del combo è intenso; anche nei passaggi più delicati la corposità del sound è evidente, grazie anche alla presenza di un basso che sa essere protagonista e a un drumming avvolgente. La sezione ritmica non si limita al sostegno, ma è protagonista delle linee orizzontali, e l’effetto va oltre una classica dinamica di trio.

La chitarra di Sergio ricorda a tratti Scofield, anche se con meno riflessi blues, offrendo trame molto fluide con un timbro “narcotizzato” tipico di un certo jazz della sei corde, irrobustito da una tenuta ritmica che conferisce nerbo alle interpretazioni anche quando si esprime nelle ballate. Inoltre le linee sono continue, logiche e ammalianti, in grado di tenere ferma l’attenzione dell’ascoltatore che non rischia mai di annoiarsi.

Complessivamente il sound del gruppo risulta “soft” nelle dinamiche, anche se orientato a un gusto dello staccato piuttosto che a un legato, con ricorso a controtempi e a punteggiature che evitano qualsiasi leziosità. La chitarra si muove principalmente per schemi orizzontali, preferendo note singole a pennate accordali, che intervengono soprattutto in chiusura delle battute come a conclusione di una frase. La musica quindi si presenta come un dialogo esteso in cui le cadenze determinano i principali punti di attenzione; un lessico davvero interessante.
Inoltre la precisione e la pulizia del tocco (vale per tutti gli strumenti) offrono un’estetica elegante, raffinata, che, unita alla determinazione, genera un effetto tridimensionale a bassorilievo.

La cifra principale del lavoro risiede nella ricchezza degli umori, che vanno dal bop al funk, dall’intimismo delle ballad allo slancio dell’improvvisazione. La scaletta è sviluppata quasi come una suite, in cui i movimenti si alternano all’interno di una logica complessiva, a testimonianza di una visione unitaria del progetto.

I brani più esemplificativi risultano essere la title track, complessa e articolata soprattutto per l’aspetto ritmico sovrapposto alla fluidità della chitarra, e Supposed Teachers, con le sue allegre linee bop, sostenute dal walking del basso e dai piatti della batteria.

Un lavoro che risulta quindi sapiente, ricco di influenze, ma soprattutto divertente,per quel senso di relax che riesce a creare, non da intendersi in senso passivo, ma come piacevole coinvolgimento.

Track List

  • Dreams in a Spiral
  • Sire
  • De Visu
  • Birds of San Marco
  • Milo Crew
  • Supposed Teachers
  • Desk of Love
  • Fondamenta nuove
  • Raining in My House