L`immagine che ho di me<small></small>
Emergenti • Alternative

Selflore L`immagine che ho di me

2023 - Delta - Ramificazioni Culturali

19/10/2023 di Davide Bonamici

#Selflore#Emergenti#Alternative

Un sound granitico accompagna un viaggio introspettivo, che porta i Selflore a guardarsi dentro e a ritagliare i confini de L’immagine che ho di me, loro debutto discografico. Un disco che vuole sciogliere il gelo che si è creato nei rapporti umani, portando a comunicare le sensazioni più profonde della propria interiorità.

Ragnatela è la traccia che apre l’opera, un brano che mischia sonorità pop-punk e indie e che raffigura nel ragno il tempo che consuma il narratore, tenendolo appeso a testa in giù nella sua ragnatela e portando il suo equilibrio all’instabilità, tanto da finire fuori rotta. Perdere la rotta è purtroppo facile e Bordeaux ci racconta della fine di un qualcosa che non potrà più tornare, che, come il protagonista, si è perso nel vuoto e nel silenzio rimasti intorno alla sua figura.

Il sound rabbioso della seconda canzone muta invece nella terza: Lavanda si apre e si chiude con melodie tendenti al folk e nel mezzo inserisce una scarica di alternative. Nel brano viene descritta l’insonnia, quella che lascia svegli e attaccati alla propria coscienza e che fa perdere anni di riposo, restando in una veglia che sembra infinita. Il restare in sospeso prosegue in Terraria, in cui il narratore vive in una condizione di immobilità al passare degli eventi e la realtà subisce una distorsione; lo si nota nelle nubi che si atteggiano a mare, come si evince dal testo.

Storie di uomini e di scoiattoli parla di quanto la vita possa mettere a dura prova le persone, costringendole alla solitudine e a vivere nel ricordo di chi si vorrebbe dimenticare. Il narratore assume consapevolezza e vede nella sua figura in piedi l’occasione di rinascere e ripartire. Il resistere e il desiderio di rivalsa appaiono in Judoka, pezzo che chiude il disco: la judoka non si arrende a delusioni e sconfitte, raffigurate dalle sue scarpe rotte, ma cerca dentro di sé la forza di rinascere, asciugando il proprio volto con le sue stesse lacrime e nonostante il cielo si rifiuti di guardarla. Il brano è un connubio tra sonorità alternative e new wave, per chiudere l’opera con un sospiro di nostalgia, ma anche per scongelare il dolore e la solitudine che si hanno intorno.

L’immagine che ho di me è un racconto colmo di speranza nei rapporti umani e che tenta di narrare quanto questo freddo che ci circonda ci stia dividendo. Il gruppo lancia un messaggio forte, utilizzando un suono granitico e ricercato, per dare forza e vigore alla speranza di sciogliere il ghiaccio intorno a noi, per scacciare il gelo e ritrovare il calore nei rapporti.

Track List

  • Ragnatela
  • Bordeaux
  • Lavanda
  • Terraria
  • Storie di uomini e di scoiattoli
  • Judoka