Primovere Primovere
2023 - Autoproduzione
Un EP che scorre piacevolmente, ma che, come tutte le cose belle, finisce troppo in fretta. Con un assaggio di 4 brani, ecco che scopriamo i Primovere con il loro primo e omonimo EP.
Dietro il nome si nasconde un collettivo torinese composto da 8 membri: Federico, Marco, Giuseppe, Carlo, Lorenzo, Deborah, Carlotta e Rossella, da cui il gruppo attinge le diverse anime musicali: rock, new wave, punk, classica.
Il filo conduttore che lega le singole tracce è uno sguardo volto al di là delle difficoltà, un’attesa verso qualcosa di migliore che si cela nel gelo e che alla fine arriva, come un filo d’erba che scorge tra la neve e che indica che il disgelo sta arrivando. Non è un caso che il collettivo sia nato proprio nella condizione post-pandemica e che dai cicli prenda ispirazione.
Cosa aspettarsi dai Primovere? Sicuramente emozioni intense, proprio come la canzone che apre l’EP, e che, a dispetto del titolo - Funeral -, rappresenta invece una rinascita. Il brano parte dalle ansie del passato che piano piano si lasciano andare e si trasformano nella speranza che qualcosa di migliore arriverà. Il tutto accompagnato dal suono di un pianoforte che non lascia indifferenti.
Andare avanti è anche il tema di Dopamine, altra bellissima canzone, perfetta per un viaggio in automobile, in cerca di nuove avventure.
Intensità ed eleganza si hanno anche nella ballad rock Shelter, che lascia spazio al punkeggiante finale di I don’t need you.
Un’ottima prima prova, che scalda i motori, in attesa di un intero disco.
Dietro il nome si nasconde un collettivo torinese composto da 8 membri: Federico, Marco, Giuseppe, Carlo, Lorenzo, Deborah, Carlotta e Rossella, da cui il gruppo attinge le diverse anime musicali: rock, new wave, punk, classica.
Il filo conduttore che lega le singole tracce è uno sguardo volto al di là delle difficoltà, un’attesa verso qualcosa di migliore che si cela nel gelo e che alla fine arriva, come un filo d’erba che scorge tra la neve e che indica che il disgelo sta arrivando. Non è un caso che il collettivo sia nato proprio nella condizione post-pandemica e che dai cicli prenda ispirazione.
Cosa aspettarsi dai Primovere? Sicuramente emozioni intense, proprio come la canzone che apre l’EP, e che, a dispetto del titolo - Funeral -, rappresenta invece una rinascita. Il brano parte dalle ansie del passato che piano piano si lasciano andare e si trasformano nella speranza che qualcosa di migliore arriverà. Il tutto accompagnato dal suono di un pianoforte che non lascia indifferenti.
Andare avanti è anche il tema di Dopamine, altra bellissima canzone, perfetta per un viaggio in automobile, in cerca di nuove avventure.
Intensità ed eleganza si hanno anche nella ballad rock Shelter, che lascia spazio al punkeggiante finale di I don’t need you.
Un’ottima prima prova, che scalda i motori, in attesa di un intero disco.
