Pier Cortese Sottopelle
2023 - Fiori Rari 2023
“C’è un amore ancestrale vestito da madre terra” che permea ogni nota e ogni parola di Sottopelle, nuovo EP di Pier Cortese. Il verso iniziale di Nudo con una rosa in mano raccoglie tutta la delicatezza, l’amore per il mondo e la narrazione che lo sguardo del cantautore sa trasmettere.
Dopo l‘album Come siamo arrivati fin qui (2021) il nuovo progetto di Pier Cortese ha una genesi particolare, che lui stesso ci spiega: “Come nascono le idee? Dai pensieri, quando si spezzano e cominciano a volare. O dagli incontri. Dal mio incontro con le pagine dell’ultimo libro di Chiara Gamberale I fratelli Mezzaluna, in bilico fra sogno e realtà, nascono queste cinque canzoni, anche loro in bilico fra due mondi”. Un QR code, inserito tra le pagine del volume, permetterà l’ascolto dei brani.
Gabaville è la storia di una cittadina tra il beato e il distopico (ricordate il film Pleasantville?): “A Gabaville non si muove una foglia/E il cuore è stretto in una tenaglia/Nessuno sa ma nessuno si sbaglia/ Si vive un po’ come dentro una bolla”. Le tenui trame chitarristiche del brano sono mosse da echi di battere e levare.
E poi c’è Maddy. “Ha la testa per aria e come un satellite gira intorno a sé”, sembra quasi Frances Ha (il delizioso personaggio di Greta Gerwig nell’omonimo film), una ballerina funambola tra le vicissitudini della vita. Ed è la chiusura ideale di questa accolta di piccoli racconti sonori, ognuno in grado di farci entrare in un piccolo mondo antico.
Varcate quella soglia ed entrate!
Dopo l‘album Come siamo arrivati fin qui (2021) il nuovo progetto di Pier Cortese ha una genesi particolare, che lui stesso ci spiega: “Come nascono le idee? Dai pensieri, quando si spezzano e cominciano a volare. O dagli incontri. Dal mio incontro con le pagine dell’ultimo libro di Chiara Gamberale I fratelli Mezzaluna, in bilico fra sogno e realtà, nascono queste cinque canzoni, anche loro in bilico fra due mondi”. Un QR code, inserito tra le pagine del volume, permetterà l’ascolto dei brani.
Gabaville è la storia di una cittadina tra il beato e il distopico (ricordate il film Pleasantville?): “A Gabaville non si muove una foglia/E il cuore è stretto in una tenaglia/Nessuno sa ma nessuno si sbaglia/ Si vive un po’ come dentro una bolla”. Le tenui trame chitarristiche del brano sono mosse da echi di battere e levare.
E poi c’è Maddy. “Ha la testa per aria e come un satellite gira intorno a sé”, sembra quasi Frances Ha (il delizioso personaggio di Greta Gerwig nell’omonimo film), una ballerina funambola tra le vicissitudini della vita. Ed è la chiusura ideale di questa accolta di piccoli racconti sonori, ognuno in grado di farci entrare in un piccolo mondo antico.
Varcate quella soglia ed entrate!
