Mr. Magoo e Impatto Sott Sott
2024 - Gatto Pirata Records
Sott Sott è il nuovo disco del duo rap pugliese Mr. Magoo e Impatto, registrati all’anagrafe come Gabriele Bottone e Fabio Colonna, rilasciato il 28 gennaio per Gatto Pirata Records; il titolo riprende l’espressione della loro regione che invita a muoversi con cautela.
Il primo brano, Cronache dal fronte, si apre con una malinconica tromba e il rumore delle onde del mare per poi lasciare spazio a un estratto di un’intervista ad Andrea Camilleri. La discussione verte intorno all’espressione usata dal politico Matteo Salvini “la pacchia è finita” per indicare la fine dei campi d’accoglienza per migranti. In Liberi ed uguali ritorna il tema precedente; infatti il ritornello sottolinea il fatto che si nasce tutti liberi e identici. Con un beat funky, in cui si inseriscono Skid e Giuan, vengono riprese le storie di chi fugge dalla propria terra alla ricerca di una speranza per il futuro. Così si cerca di capire cosa sia la verità, ma passando da ciò che non lo è: non è una diretta social, non è intolleranza e non si può cancellare. Se RevolAction si presenta con un semplice beat, su cui Lady Cat Free e Dj Pooppet tracciano barre che criticano il modo di far rap di oggi, arriva Tensione in A.D.I.D.M. Armi Di Distruzione Di Massa per riflettere su come spesso l’informazione si trasformi in un’arma capace solo di colpire un gruppo oppure una persona specifica.
Più caotica è Lo dico a Giorgia, in cui la voce vuole tentare di avviare una rivoluzione pur correndo il rischio di rimanere alla deriva su una zattera, qualora fallisca. Per il ritornello fanno il loro ingresso Bob Marcialledda & Tecà descrivendo una scena aperta, ma ormai senza valori in un mondo di gente pronta a tradire. In Palombella la batteria è predominante e i riff di chitarra elettronica smorzano l’atmosfera. Con l’apporto di Tony Chill e Dj Jawal il duo fa luce su sistemi ormai corrotti, ma c’è ancora speranza: “Una goccia nel mare può cambiare i meccanismi”.
Si arriva a Nuove Gemme, con Tenko Bloodlaire, Skreeba & Dj Pod, in cui la musica viene intesa come un’arma in grado di dare botte; infatti vi è una produzione molto dura con synth graffianti ed un beat cadenzato. Una turbolenza e dei tasti di piano pungenti aprono Alo-Rap su cui lascia la propria impronta sonora Hanzo. Si tratta di una personale visione su ciò che ci circonda. In chiusura si trova Note a margine, che si presenta come un talk, che parte dalla politica odierna per arrivare ad auspicare una rivoluzione che in Italia non c’è mai stata davvero, il tutto su batteria e tromba di stampo jazzistico.
Per tutta la durata dell’album l’ascoltatore è pervaso da idee e stimoli che non possono lasciarlo indifferente, anche grazie a produzioni che ne aumentano il valore comunicativo.
Il primo brano, Cronache dal fronte, si apre con una malinconica tromba e il rumore delle onde del mare per poi lasciare spazio a un estratto di un’intervista ad Andrea Camilleri. La discussione verte intorno all’espressione usata dal politico Matteo Salvini “la pacchia è finita” per indicare la fine dei campi d’accoglienza per migranti. In Liberi ed uguali ritorna il tema precedente; infatti il ritornello sottolinea il fatto che si nasce tutti liberi e identici. Con un beat funky, in cui si inseriscono Skid e Giuan, vengono riprese le storie di chi fugge dalla propria terra alla ricerca di una speranza per il futuro. Così si cerca di capire cosa sia la verità, ma passando da ciò che non lo è: non è una diretta social, non è intolleranza e non si può cancellare. Se RevolAction si presenta con un semplice beat, su cui Lady Cat Free e Dj Pooppet tracciano barre che criticano il modo di far rap di oggi, arriva Tensione in A.D.I.D.M. Armi Di Distruzione Di Massa per riflettere su come spesso l’informazione si trasformi in un’arma capace solo di colpire un gruppo oppure una persona specifica.
Più caotica è Lo dico a Giorgia, in cui la voce vuole tentare di avviare una rivoluzione pur correndo il rischio di rimanere alla deriva su una zattera, qualora fallisca. Per il ritornello fanno il loro ingresso Bob Marcialledda & Tecà descrivendo una scena aperta, ma ormai senza valori in un mondo di gente pronta a tradire. In Palombella la batteria è predominante e i riff di chitarra elettronica smorzano l’atmosfera. Con l’apporto di Tony Chill e Dj Jawal il duo fa luce su sistemi ormai corrotti, ma c’è ancora speranza: “Una goccia nel mare può cambiare i meccanismi”.
Si arriva a Nuove Gemme, con Tenko Bloodlaire, Skreeba & Dj Pod, in cui la musica viene intesa come un’arma in grado di dare botte; infatti vi è una produzione molto dura con synth graffianti ed un beat cadenzato. Una turbolenza e dei tasti di piano pungenti aprono Alo-Rap su cui lascia la propria impronta sonora Hanzo. Si tratta di una personale visione su ciò che ci circonda. In chiusura si trova Note a margine, che si presenta come un talk, che parte dalla politica odierna per arrivare ad auspicare una rivoluzione che in Italia non c’è mai stata davvero, il tutto su batteria e tromba di stampo jazzistico.
Per tutta la durata dell’album l’ascoltatore è pervaso da idee e stimoli che non possono lasciarlo indifferente, anche grazie a produzioni che ne aumentano il valore comunicativo.
