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Meg Vesuvia
2022 - Asian Fake/Sony Music
Dicevamo però che Vesuvia è anche un lavoro collettivo. In primis alla produzione Meg ha lavorato fianco a fianco con Frenetik, collaborando inoltre con Orang3, Fugazza, Suorcristona, Tommaso Colliva e David Chalmin. E poi ci sono tantissime voci che si affiancano alla sua.
NZIRIA (progetto sperimentale dell'artista Tullia Benedicta) partecipa all’iniziale Napolide, un brano fatto di vortici, riscaldato da tocchi partenopei. Elisa ed Emma fanno il loro ingresso in Aquila, un ritratto di una donna fragile e forte assieme, in grado di cadere ma anche spiccare il volo: “Voli in alto come un'aquila/ma sei delicata come una colomba/sei tenace come l'edera/e sensibile come una bimba/ […] sei molto più bella di quello che credi”. Arco & frecce si avvale di alcuni componenti del collettivo THRU COLLECTED, ossia Altea, Alice, SANO e specchiopaura. È come se tutti i partecipanti si muovessero a scatti in una selva oscura fatta di suoni distorti, elettronici e arcaici allo stesso tempo. Il pezzo è un’ulteriore dimostrazione di come Meg si muova tra canzone d’autore ed elettronica, grazie alle scelte vocali e musicali, che creano sonorità mai sintetiche e monotone, ma sempre vivide e riverberanti, si veda anche l’ipnotica Formiche. She's calling me, con Katia Labèque, tocca i meandri più nascosti del cuore. Anche quelli di una donna Fortefragile.
Vesuvia segna un bellissimo ritorno di Meg, riemersa maestosa e delicata assieme.