Three Views of a Secret<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz • Orchestrale

Max De Aloe with Faraggiana Big Band Three Views of a Secret

2023 - Barnum for art

14/06/2023 di Vittorio Formenti

#Max De Aloe with Faraggiana Big Band#Jazz Blues Black#Jazz

Album dal vivo questo di Max De Aloe, armonicista al vertice del proprio strumento e non solo, con la Faraggiana Big Band diretta da Claudio “Walli” Allifranchini, responsabile degli arrangiamenti che spiccano tra le cifre principali di questo apprezzabile lavoro. 

Per i tempi che corrono l’orchestra può essere definita come un large ensemble la cui composizione non stiamo a dettagliare per ovvie ragioni di sintesi; ne sottolineiamo però il generoso numero di legni (sax) e ottoni (trombe e tromboni) che, sapientemente utilizzati, conferiscono corposità sia alle esecuzioni in “tutti” sia nei ben calibrati passaggi solistici.

Il disco celebra i 100 anni della nascita di Toots Thielemans fissando l’obbiettivo già in esordio. Bluesette è un classico dell’artista belga che viene offerto secondo canovaccio reinterpretandone le linee con una verve più jazzistica e, soprattutto, beneficiando delle sfumature e delle delicatezze esecutive di Max. Un’interpretazione densa di particolari, dalla flessibilità ritmica (difficile da ottenere quando si è così in tanti) alle pronunce dell’armonica, dagli arricchimenti timbrici delle parti di tromba e sax all’uso delicato dell’improvvisazione, elemento creativo sempre coerente con la matrice base.

La scaletta è articolata su standard classici attinti da patrimoni eterogenei, a conferma della trasversalità degli interessi e delle sensibilità degli artisti.

Si pesca quindi da Morricone, proposto con toni meno epici e solenni, preferendo un approccio quasi nostalgico, da ricordi intesi nel senso etimologico del termine (ritorno al cuore).

Stevie Wonder è presentato con delicatezza, una carezza di affetto.

La legacy di Pastorius, dal cui corpus è tratto il brano che dà il titolo all’opera, mantiene una solidità di fondo pur senza soverchiare la voce dello strumento di Max, come peraltro anche nella composizione originale che brillava per la convivenza dell’orchestra e dell’armonica solista di Thielemans. 

Le interpretazioni, che non stiamo a commentare analiticamente per non essere tediosi, brillano per freschezza e spontaneità e per la loro capacità di attirare l’ascolto a spettro esteso; anche chi non è aduso a percorrere i sentieri del jazz può trovare numerosi elementi di interesse, non foss’altro che per la qualità delle scelte e delle esecuzioni.

Tra i vari brani compare anche una pagina di De Aloe; Il bosco che chiamano Respiro è un pezzo tratto dall’album Pop Harp che l’armonicista gallaratese realizzò in duo con l’arpista Marcella Carboni nel 2013. Un lavoro delicato, evocativo, raffinato che qui l’orchestra riprende, rispettandone le sfumature, ma proponendone una visione ovviamente più ricca e articolata, confermando con chiarezza la capacità di arrangiamento del maestro Allifranchini.

Lavoro accessibile, sapiente e godibilissimo che consigliamo senza esitazioni.

Track List

  • Bluesette
  • The Days of Wine and Roses
  • Mr. Wayne
  • Il bosco che chiamano Respiro
  • C`era una volta il west
  • Once Upon a Time in America
  • Three Views of a Secret
  • Começar de novo
  • Isn`t She Lovely