Nachthexen<small></small>
Italiana • Rock • alt-rock, pop-rock, new-wave, synth-pop

Luca Faggella Nachthexen

2023 - Baracca & Burattini

20/08/2023 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Luca Faggella#Italiana#Rock

Recuperiamo, anche se in ritardo, il più recente album pubblicato da Luca Faggella e intitolato Nachthexen; pubblicato da Baracca & Burattini di Paolo Bedini, il titolo del lavoro significa “streghe della notte” in tedesco ed è l’epiteto con cui venivano indicate le donne pilota del 588º Reggimento Bombardamento Notturno, unità d'aviazione sovietica interamente femminile attivo durante la Seconda guerra mondiale. Il reggimento riuscì a dare tanto filo da torcere ai tedeschi, da essere ritenuto “il battaglione più pericoloso dell’aviazione sovietica” e agiva solo di notte, a luci spente, su vecchi biplani Polikarpov Po-2. Le “streghe della notte” sono celebrate nella title-track, dalle sfumature quasi new-wave/synth-pop, tra bassi oscuri, dal fascino quasi pop-rock, e inserti sintetici sinuosi: “Volerà su Berlino sui giardini e le luci / sopra i grandi viali una strega di notte / Da Stalingrado, via verso Occidente / Deviando la rotta la resa dei conti / ecco le luci della città arriva il suo fuoco sulla città”.

Anticipato dal singolo Falene, scritto con Elisa Arcamone (presente anche come voce femminile ed efficace controcanto in più brani), il disco, che segna il ritorno dell’artista a sette anni da Discografia: Antologia di canzoni, 1998-2015, è stato prodotto da Giorgio Baldi, musicista polistrumentista, produttore e arrangiatore, noto soprattutto come chitarrista di Max Gazzè, ma che ha suonato anche con Angela Baraldi, Marina Rei, Paola Turci, Filippo Gatti, ecc. Con Faggella aveva già collaborato ai tempi dell’album Ghisola (2010), mentre come duo Luca Faggella-Giorgio Baldi, due anni dopo, i due musicisti avevano pubblicato Tradizione Elettrica; Nachthexen comprende anche due brani composti in collaborazione con il poeta Aldo Galeazzi e la poetessa Anna Maria Travaglini.

Il lavoro combina spessore cantautorale con arrangiamenti che oscillano tra il tipico stile del rock indipendente italiano e l’alt-rock in generale, tra synth, distorsioni e riff di basso accattivanti; alcuni pezzi hanno infatti ritmi un po’ più luminosi, melodie convincenti che avrebbero potuto essere ottimi successi radiofonici (come la bella Falene) e chitarre “addictive” che conquistano subito (v. per esempio il riff di Tre, o l’ottima La mosca). In altri casi, invece, le atmosfere, tra sonorità metalliche (Un milione di volte) e combinazioni quasi spettrali di wurlitzer, chitarre elettriche e synth, appaiono volutamente piuttosto cupe, tese e notturne, in linea con testi che passano dall’apocalissi di Sfere, che “cadono giù libere, sfere a migliaia / e tutte nella ruota, cominciano a girare / fermandosi un momento / in carni rosse, in carni nere”, fino a un ricordo struggente ed efficace di Giorgiana Masi, uccisa il 12 maggio 1977 durante una manifestazione indetta da Radicali e sinistra extraparlamentare in circostanze mai del tutto chiarite, in un clima politico di scontri accesi e violenti: “il corpo era il reato la mente era il movente / un'ombra sul presente dal ‘77”, canta Faggella nel pezzo intitolato proprio Giorgiana Masi.

Clown Fail, che parte come una filastrocca infantile e straniante e poi diventa decisa e robusta, è già stata il brano di apertura di Parole liberate, disco che è stato tra i finalisti delle Targhe Tenco 2022 per gli “album a progetto” e comprendeva testi di detenuti italiani trasformati in canzoni grazie a importanti artisti italiani; nella canzone ci si interroga su chi sia il cattivo, per concludere che è dentro di noi e non esiste una facile via di fuga: “La violenza è il pane di questa dispensa che non ha scadenza che porta pazienza”.

Altrove troviamo uno stile immaginifico, tra “tristezza ubriacata” e “un amore viscerale” (Tre), quadretti quotidiani (l’estate e la sua fine ne La mosca), terre desolate all’insegna della triade “sangue silenzio munizioni” (Eresia), delusioni e “colpe” nascoste in convento (La sposa di Cristo), ma anche la scoperta di “un'energia preziosa nell'attesa” (Jericho).

Un ottimo disco rock, di contenuti e qualità e, considerata la storia di Luca Faggella, non poteva certo deludere le aspettative, né essere altrimenti. 

Track List

  • Nachthexen
  • Falene
  • Tre
  • La sposa di Cristo
  • La mosca
  • Clown Fail
  • Jericho
  • Eresia
  • Sfere
  • Un milione di volte
  • Giorgiana Masi

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