Amundsen<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Leo Pari Amundsen

2023 - Neverending Mina, Ada Music Italia

14/10/2023 di Arianna Marsico

#Leo Pari#Italiana#Canzone d`autore

Leo Pari con Amundsen si mette a nudo, dopo essersi affermato, tra gli altri, come musicista per Thegiornalisti, autore per Elodie e Simone Cristicchi, produttore per Gazzelle. Proprio come l’esploratore a cui è intitolato il disco si è avventurato in Antartide, così il cantautore romano ha deciso di addentrarsi in un viaggio nel proprio io, lenendo ferite e metabolizzando ricordi, come emerge nella toccante Un anno freddo: “che senza te è un casino adesso come si fa, papà, papà. Qui c’è troppo vento e ogni tanto metto il tuo cappotto”.

Sulle affinità tre le avventure antartiche e l’attraversare momenti difficili racconta: “A queste temperature i tempi si dilatano, le pulsazioni del cuore sono più lente, i tessuti si smagliano e la materia si confonde. […]Lì si ripensa ai tanti cicli della vita, a quante persone diverse siamo stati, a volte anche nello stesso momento; abbiamo sbagliato e fatto cose giuste, ma abbiamo sempre avuto la forza di ripartire da zero.Lo zero è tutto e niente, è vita e morte allo stesso tempo, rinascita e abbandono, ciclicità, l'anello di una catena infinita di cui noi siamo solo una microscopica particella, è dna, è la perfezione dell'errore. Lo zero è il punto da cui riparto una volta ancora.”

La sincerità che trasuda da ogni parola dei testi, assieme alla capacità affabulatoria di Leo Pari, permette ad Amundsen di elevarsi dal territorio it-pop su cui si muove. In brani come Giorni no e Il suono della città le note si impreziosiscono del ricordo del migliore Venditti.


Roma est fonde la malinconia interiore con quella di certe periferie costruite a suon di grigio: “A volte io mi mangerei le mani/A volte ho troppo bisogno di te/Ci salveranno quelle astronavi/Ma sono solo/Le luci di Roma Est”.  La conclusiva Fenici, tra il serio e il faceto, è una speranza se non di rinascita, almeno di poter risollevarsi un po’: “E dacci un’estate un po’ più fresca/Senza omicidi e senza raggaeton/Senza nessun ponte che si spezza/Dacci i soldi per i tatuaggi e per gli Airpod”.

Leo Pari canta storie quotidiane e in cui ci si immedesima, in modo immediato senza scadere nel banale. Se potete andate a sentirlo dal vivo. Avrete l’impressione di sentire suonare un amico, qualcuno come voi.

Prossime date
14.10 | MONTEBELLUNA (TV) - Mattorosso

18.10 | MILANO - Arci Bellezza

19.10 | TORINO - Ziggy Club

18.11 | FRATTAMAGGIORE (NA) - Sound Music Club

Track List

  • Amundsen
  • Roma est
  • Dormi
  • Giorni no
  • Un anno freddo
  • Ultima scena
  • Freezer
  • Poi sei arrivata tu
  • Il suono della citta`
  • Fenici

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