Nero<small></small>
Italiana • Alternative • rock, folk

La Moncada Nero

2014 - Goat Man Records / Audioglobe

16/01/2015 di Matteo Mannocci

#La Moncada#Italiana#Alternative #Rock #Folk

Durante i tre quarti d’ora d’ascolto, Nero dei piemontesi La Moncada continua a muoversi su un confine sottilissimo, a volte pericoloso, che divide il classico rock d’autore all’italiana da un blues ruvido, sudato, arrabbiato.

Una battaglia dove  sembra prevalere il secondo che comincia con la sensuale Robocop, azzeccata opening dove dai Marlene Kuntz si passa alle caratteristiche poi comuni alle restanti nove tracce, e continua attraverso le canzoni che passano dal racconto cantautoriale di Nero o L’Accabadora, alle ballad Una nuova cattiveria e La cena e anche nel pop-rock di Almeno in Francia (la canzone perduta dei Negrita), mentre nel frattempo sbucano accenni di Massimo Volume, Afterhours e le atmosfere di Cesare Basile e Nick Cave.

Prodotti da Massimiliano Moccia con la supervisione di Manuel Volpe e trascinati dalle chitarre di Carlo Barbagallo (esordio nel gruppo per lui con questo disco) e Gianandrea Cavero e dalla voce calda e accattivante di Mattia Calvo, con Nero i La Moncada presentano un disco che non ha certo l’aspettativa di rinnovare o “salvare” (come ora va tanto di moda dire) il rock italiano, ma di certo offrono un’analisi introspettiva molto valida, che l’indie anni ’90 oltre i suoi soliti limiti, permettendosi di giocare con le varie sfumature di genere (blues, pop, cantautorato, post-rock e chi più ne ha più ne metta) rimanendo comunque sé stesso; come una montagna russa, che dopo tutte le sue salite e i suoi giri su se stessa torna sempre al punto di partenza.

 

Non prendetelo nella pessima gattopardiana maniera: Nero è per l’appunto una giostra, un pregevole esercizio di stile dove dieci canzoni compatte di ottimo rock, con testi intelligenti e delle apprezzatissime influenze regalano agli ascoltatori una piccola gemma di quel rock più impegnato e un attimo più ricercato, che si apprezza dopo più che un unico ascolto e che forse le classifiche disdegnano, ma da sempre fonte inestinguibile di buona musica.

Track List

  • ROBOCOP
  • NERO
  • UNA NUOVA CATTIVERIA
  • ALMENO IN FRANCIA
  • SVEGLIAMI
  • L`ABBACADORA
  • OSSIGENO PURO
  • SCIVOLI VIA
  • NEL DESERTO DEI SENTIMENTI
  • LA CENA