Something In The Room She Moves<small></small>
Rock Internazionale • Songwriting

Julia Holter Something In The Room She Moves

2024 - Domino

02/07/2024 di Manuel Nash

#Julia Holter#Rock Internazionale#Songwriting

Affrontare la discografia di Julia Holter non è affatto una passeggiata. Bucolica e sofisticata, l’economia artistica della cantautrice californiana è apparentemente tutt’altro che propensa a rispettare i tratti somatici di una canzone “tradizionale”, che viene anzi istintivamente scomposta e poi ricombinata con singolare coraggio e inusuale rigore. 

Something In The Room She Moves, che già nel titolo apocrifamente betlesiano manifesta la propria natura deformante, estremizza il discorso, approdando in una terra di mezzo, spiritualmente equidistante tanto dalla Joni Mitchell eterea di Mingus e Hejira, quanto dalla Kate Bush futurista di The Dreaming.

Dalla continua tensione, mai risolta, tra queste due anime, convintamente disinteressate a porre fine alla rincorsa tra essere e dover essere, nascono dieci brani che provano a prendere il sopravvento sulla loro stessa autrice, con l’intento di anestetizzarne il pensiero razionale.

Acceso dal tragico contrasto tra la perdita di un adorato nipote e l’arrivo della maternità, l’album è, per ammissione della Holter stessa, un viaggio nei suoni del corpo umano, concept non troppo dissimile da quello tentato dai Matmos in A Chance To Cut Is A Chance To Cure (2001).

Qui non troviamo però, è proprio il caso di dirlo, epidermiche quanto suggestive sperimentazioni che spingono il suono verso i confini del body horror. L’intento artistico, a dire il vero, è diametralmente opposto rispetto a quello del duo di San Francisco ed è illuminato da un’enfasi intellettuale, capace di trascinare l’ascoltatore tra le spire di un’ode impressionista che canta i nodi dell’esistenza e, nel tentativo di scioglierli, ne scopre di nuovi. 

Track List

  • Sun Girl
  • These Morning
  • Something In The Room She Moves
  • Materia
  • Meyou
  • Spinning
  • Ocean
  • Evening Mood
  • Talking To The Whisper
  • Who Brings Me

Articoli Collegati

Julia Holter

Aviary

Recensione di Ricardo Martillos