![Abbey Pazienza<small></small>](/foto/musica/recensioni/big/6806-japaneseghostarmy-abbey-pazienza-20231015153502.jpg)
Japaneseghostarmy Abbey Pazienza
2023 - Soundinside Records, distr. Self Believe
Il duo alternative-rock partenopeo è composto da Ciro Rapicano Aiello (batteria) e Domenico Iorio (chitarra e voce) e per questo lavoro si è avvalso nuovamente della produzione artistica di Danjlo (Danilo Turco), presente anche al basso.
Con questa formazione essenziale, da power-trio, Abbey Pazienza mostra sin dall’iniziale Minuetto un sound massivo e ben cadenzato e mette in luce le principali tematiche che lo caratterizzano. Il disco è un diario sincero sulla voglia di essere se stessi nonostante un mondo distratto e omologante, nonché spesso poco disposto ad apprezzare qualcosa di diverso. Prendete Battisti, brano tutt’altro che battistiano nelle sonorità. “Battisti è morto ed io ho smesso di scrivergli le canzoni” diventa metafora del distacco da chi ci ha fatto sprecare tempo. O Lavatrici, un piccolo inno al non essere sempre conformi alle aspettative (“perché aspettarsi qualche cosa da noi sarebbe tanto stupido”).
I Japaneseghostarmy si presentano come piccoli e ostinati resistenti già dal nome, che fa tornare alla memoria la storia di Hiroo Onoda e degli altri soldati fantasma giapponesi che si rifiutarono di accettare che la seconda guerra mondiale fosse finita con la resa del Giappone. Non è quindi un caso se Ora! viene descritta dalla band come “il presente che canteremo per sempre”.
E un titolo come Abbey Pazienza diventa un’esortazione a se stessi, ma anche agli altri, per farsi capire e accettare. Per costruire veramente una musica diversa, e forse persino un mondo diverso.