World Of Pixinguinha<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz

Hamilton De Holanda World Of Pixinguinha

2015 - Adventure Music / IRD

23/06/2015 di Pietro Cozzi

#Hamilton De Holanda#Jazz Blues Black#Jazz #Choro #Musica Brasiliana #Alfredo Da Rocha Viana Jr #World #Stefano Bollani #Chuco Valdes #Richard Galliano #Omar Sosa #Wynton Marsalis

World Of Pixinguinha è, almeno virtualmente, un lavoro a quattro mani: Hamilton de Holanda, maestro del bandolim (il mandolino a 10 corde) rilegge la musica del grande Alfredo Da Rocha Viana Jr. (1897-1973), in arte Pixinguinha, compositore e strumentista brasiliano, autore di alcune pagine memorabili della musica choro. De Holanda - “the Jimi Hendrix of bandolim”, secondo la fin troppo autoreferenziale critica Usa - lo conosciamo meglio da quando, lo scorso anno, la sua strada si è incrociata con quella di Stefano Bollani per O Que Serà, un disco dove il nostro jazzista più noto ha finalmente trovato qualcuno in grado di tenergli testa quanto a brillantezza, vitalità e virtuosismi. Il choro, che in portoghese significa “lamento” o “pianto”, è invece un genere musicale folk brasiliano che tradizionalmente si esegue soprattutto in quartetto, con flauto, due strumenti a corde (chitarra e cavaquinho) e il pandeiro (tamburello). Per molti è il fondamento stesso della musica di quella terra: una specie di blues in salsa carioca. Qui De Holanda ce ne fornisce una versione moderna, trasformandolo in un riuscito mix tra folklore, sonorità classiche e lo swing del jazz, proprio sulla scia del lavoro di Pixinguinha.

World Of Pixinguinha è un progetto realizzato in luoghi diversi, che riunisce campioni del jazz internazionale (Wynton Marsalis, Richard Galliano), pianisti cubani (Chucho Valdés, Omar Sosa) e artisti brasiliani più vicini alla musica tradizionale, tutti impegnati in una manciata di duetti che regala emozioni. Nelle dodici tracce si intrecciano mestiere e passione, ma è soprattutto la seconda a prendere il sopravvento, perché non c'è quasi jazzista al mondo che non si sia innamorato (magari anche solo per un cotta passeggera) della musica brasiliana, lasciandosi ammaliare da nostalgia e malinconia, ritmo e sensualità, euforia e gioia di vivere. L'approccio jazzistico si incontra in modo naturale, quasi osmotico, con la grande “narrazione popolare” del choro: la sensazione è di grande compattezza, senza divagazioni o cadute di tono.

De Holanda apre il disco con una performance solista (Naquele Tempo) e dimostra di saper riempire benissimo tutti gli spazi anche senza “compagnia”, alternando linee melodiche struggenti e improvvise raffiche di ritmo.Particolarmente riuscite sono le collaborazioni con Richard Galliano e il già citato Bollani. La fisarmonica del grande artista francese è lo sfondo sonoro migliore per le improvvisazioni del brasiliano e porta con sé profumi mediterranei (Agradecendo) insieme all'irruenza del tango (Ingênuo). Con Bollani, lo scambio di virtuosismi è ad altissimo livello su Seu Lourenço no Vinho, vero pezzo di bravura, ma Canção da Odalisca si fa preferire per l'atmofera di palpitante mistero: gli accordi sospesi e astratti nell'accompagnamento dell'italiano sono il più originale contributo alla causa. Altri pianisti dicono la loro, con due generazioni di tastieristi cubani a confronto: il settantaquattrenne Chucho Valdés suona in due pezzi, ma spicca soprattutto in Benguelê; l'emergente Omar Sosa è scarno e concentrato su Yaô, il brano più funky della raccolta. La stellare line-up annovera anche la tromba di Wynton Marsalis (Um a Zero), bravissimo a calarsi subito nel gioioso intreccio di ritmi con il suo bellissimo vibrato, tecnicamente ineccepibile. Carinhoso, morbido pezzo di chiusura, è l'unico che vede all'opera un trio, tutto carioca, con De Holanda, Carlos Malta (sax ternore) e Odette Ernest Dias (flauto), e apre uno scorcio differente sull'intepretazione del choro, interessante soprattutto per le interazioni fra i tre strumentisti, che si prendono la scena a turno senza mai forzare la mano, in un delicato gioco di richiami.

 

 

 

 

Track List

  • Naquele Tempo
  • Lamentos
  • Agradecendo
  • Canção da Odalisca
  • Um a Zero
  • Ingênuo
  • Rosa
  • Seu Lourenço no Vinho
  • Benguelê
  • Yaô
  • Capricho de Pixinguinha
  • Carinhoso